venerdì 22 maggio 2015

Recensione "Ti guardo da quassù" di Elena Rose


< TI GUARDO DA QUASSU >


..Dove può arrivare la forza dell’Amore?


Elena Rose, con TI GUARDO DA QUASSU’, ha bussato alla porta del mio cuore ed ha varcato la soglia 
in punta di piedi, umilmente.




Trama


Ginny sedeva al suo tavolo preferito bevendo latte macchiato. Aspettava le amiche di una vita per una serata fatta di pettegolezzi e risate spensierate. Il telefono prese a squillare e il suo mondo si ritrovò, d’un tratto, in bilico sul bordo di un baratro. Caroline, la ragazza con cui aveva condiviso tutto fin dai primi mesi di vita, giaceva immobile sull’asfalto con i capelli sporchi di sangue. Un pirata della strada l’aveva strappata alla vita e alle braccia delle sue amiche.
Da quel giorno per Ginny, nulla fu più lo stesso. I sorrisi avevano lasciato posto ai tormenti e i sogni erano stati sostituiti dal dolore. Ginevra si era chiusa nella sua bolla dove i ricordi erano banditi e il passato dimenticato, ma qualcosa o qualcuno l’avrebbero costretta ad affrontarli.
Ian, con la sua schiettezza disarmante, cercherà di far tremare il suo mondo inventato, facendole scoprire il potere di un bacio e di un abbraccio.


RECENSIONE




“Abbi il coraggio di credere in te stessa, anche quando sarebbe più facile non farlo”

TI GUARDO DA QUASSU’ è una storia che narra due forme d’amore differenti ma uguali allo stesso tempo.


L’Amicizia e L’Amore, quello vero.


Elena racconta con delicatezza un tema importante: la perdita improvvisa di un’amica.

Ginny vede morire davanti ai suoi occhi una delle sue migliori amiche, Carol. Strappata alla vita da un pirata della strada.

Dal quel maledetto giorno la vita di Ginny cambia.

Si chiude in sè, interrope ogno tipo di rapporto con Mel, l’altra sua migliore amica, colpita anch’essa da questo tremendo lutto.








Quando tutto sempra ormai perduto nella vita di Ginny, arriva Ian.


Ian è la chiave.


Ian è l’unico che sarà in grado di aprire lo scrigno di terrore, paura e solitudine che si è impossessato di Ginevra.


Un Amore puro, vero, sincero..in grado di far crollare il muro che Ginny ha eretto per nascondersi dalla vita, quella vita che tanto odia e che l’ha lasciata orfana cosi presto di un tassello insostituibile ed 
indimenticabile.


L’Amore è la medicina migliore, la cura perfetta per medicare le ferite del cuore.


Ho amato questo libro.

Ho amato ogni singola pagina.


Trovo, però, che l’epilogo sia la punta di diamante della storia.

Non posso per ovvie ragioni rivelarvi nulla, ma credetemi mi sono sciolta!

Un’emozione indescrivibile, parole che rimangono tatuate nel cuore.




L’Amore è anche questo: CREDERCI SEMPRE, ARRENDERSI MAI.

 
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