sabato 27 giugno 2020

Recensione "Dormi stanotte sul mio cuore" di Enrico Galiano

Perdersi per poi ritrovarsi.
Perchè certi amori fanno giri immensi e poi ritornano, più forti di prima.

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DORMI STANOTTE SUL MIO CUORE
di Enrico Galiano
edito Garzanti



TITOLO: DORMI STANOTTE SUL MIO CUORE
AUTORE: ENRICO GALIANO
EDITORE: GARZANTI
PAGINE: 304
PREZZO: Cartaceo € 17.90 - Ebook € 9.99
TRAMA 

Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo. Ma c'è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: "perché Fede è andato via?" Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l'ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l'ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell'acciaio. E non vuole più uscire. Ma se non si affronta il nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l'apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un'enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.

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RECENSIONE 

Non risulta difficile scrivere una bella storia quando hai una certa sensibilità che caratterizza il tuo essere.
Enrico Galiano, di professione insegnante, ama i giovani ed il loro mondo ed il ogni suo libro ne ho la conferma.  

Questa è la storia di Mia, una bambina di dieci anni che da un giorno all'altro si ritrova in casa un fratello adottivo, Fede.

Fede viene dal Kosovo, reduce dalla guerra viene preso in affido dai genitori di Mia per far si che il suo futuro possa cancellare, almeno in parte, il dolore causato dal suo passato. 
Fede ha tredici anni ma non parla, non perchè non ne sia in grado, semplicemente ha smesso di comunicare dal momento in cui ha perso la sua famiglia per sempre. 

L'unica persona, anzi, l'unica bambina in grado di abbattere il muro del silenzio sarà proprio Mia che con la sua tenacia e la sfacciataggine dei suoi dieci anni, riuscirà a ritagliarsi un piccolo spazio nel cuore di Fede. 

Il loro diverrà un rapporto unico, speciale.
Il tempo regalerà loro la complicità che può esserci solo fra due persone che si vogliono bene, un bene che va oltre l'amore, un bene universale.

Ma non è oro tutto ciò che luccica ed un giorno, in particolar modo una Notte, come la definisce Mia, tutto cambia.
Mia e Fede vengono separati.
Fede viene mandato via dai genitori di Mia ed di motivo lo scoprirete solo leggendo.

Questo, però, sarà l'inizio della fine.
Mia si chiuderà in sè stessa, smetterà di baciare ed abbracciare chiunque, dai genitori, agli amici per arrivare anche a Margherita, la sua insegnate nonchè la sua migliore amica, la quale sarà la sola custode dei suoi segreti. 

Gli anni passano, Mia cresce, diventa una giovane ragazza prima ed, in seguito, una professoressa.
Gli anni passano ma il ricordo di Fede è sempre presente nel suo cuore e nella sua mente.
Il destino farà riavvicinare i due giovani per poi separarli di nuovo, una corsa contro il tempo che vi terrà incollati alle pagine.

Perchè, la maggior parte delle volte, non è come sembra.
L'apparenza inganna, inganna forte.
Gli occhi vogliono vedere solo ciò che la parte razionale della nostra mente vuole farci ammirare. 
Non ci sarà spazio per i dubbi, non si potrà tornare indietro..o forse si? 

La scrittura di Enrico Galiano è poesia, è dolce e delicata.
Ti prende il cuore e ci gioca, ci balla, lo stuzzica fino a farlo scoppiare d'amore.

I suoi libri, per me, sono una certezza.
Leggendolo so già che mi incanterò, mi innamorerò, riderò e piangerò.

Cosa più importante, mi emozionerò. 

Vi consiglio questo libro, lo consiglio a tutti..soprattutto alle persone sensibili come me.

Ah, per chi fosse cresciuto come me negli anni Novanta, occhio che ci scappano i LunaPop eh..ed è tanta ma tanta roba!!!!!!

Buona Lettura :)


sabato 20 giugno 2020

Recensione "La biblioteca di Parigi" di Janet Skeslien Charles

E' proprio vero.
I libri sono la luce in fondo al tunnel.
I libri sono l'arma più potente contro la solitudine, persino contro la Guerra.

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LA BIBLIOTECA DI PARIGI
di Janet Skeslien Charles 
edito Garzanti 


TITOLO: LA BIBLIOTECA DI PARIGI
AUTORE: JANET SKESLIEN CHARLES
EDITORE: GARZANTI
PAGINE: 400
PREZZO: Cartaceo € 17.90 - Ebook € 9.99

 TRAMA

Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Finalmente ha realizzato il suo sogno. Finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest Hemingway. Vi è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Perché una nuova guerra è scoppiata. Perché l'invasione nazista non è più un timore, ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a essere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa che le stritola il cuore. Una colpa che solo lei conosce. Un segreto che, dopo molto tempo, consegna nelle mani della giovane Lily, perché possa capire il peso delle sue scelte e non dimentichi mai il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.
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RECENSIONE

Ho sempre amato le storie che parlano di biblioteche e librerie, dove i protagonisti indiscussi solo proprio loro: i libri.

Ho sempre amato le copertine che raffigurano file e file di libri, ragazze con in mano pile di libri, pareti composte solo ed escusivamente da libri.

Insomma, ci siamo capite.

Questo piccolo incipit per dirvi che LA BIBLIOTECA DI PARIGI è uno dei libri più belli letti dall'inizio dell'anno ad oggi.

Una storia ambientata in parte negli anni '40, a Parigi durante gli anni della Guerra, ed in parte negli anni '80, a Froid nel Montana.

Conosceremo due versioni di Odile, una delle due principali protaginiste insieme a Lily.

Odile, una giovane donna, bibliotecaria con un sogno del cassetto (che si avvererà), quello di lavorare all'American Library, nell'immensa biblioteca che diverrà la sua seconda casa, facendole conoscere persone importanti, pronte a tenderle la mano nel momento del bisogno.
Un lavoro che la porterà all'indipendenza, contro la volontà del padre che vorrebbe per lei solo un marito con il quale formare una famiglia.
Ed Odile, una donna oramai cresciuta, scappata dalla sua città Parigi, dalla sua casa, dalla sua famiglia e, soprattutto, da quella biblioteca che è stata il rifugio perfetto in quegli anni di puro terrore.

Conosceremo anche una Lily bambina che diventerà la migliore amica di Odile, nella sua versione oramai adulta.
Si perchè le loro vite si incontreranno a metà strada, creando un legame unico e speciale che terrà banco per l'intera durata della storia.
Lily, che riuscirà a far addolcire quel cuore oramai spento, in lutto dopo una vita di dispiaceri.
Lily, che sarà la sola a far parlare la coscienza di Odile dopo più di vent'anni di silenzi.
Lily che, accanto ad Odile, crescerà diventanto una ragazza con altrettanti sogni nel cassetto.

Ho amato profondamente il personaggio di Odile, la sua grinta, la sua tenacia ed il suo immenso amore per i libri.
Ha combattuto contro tutti e contro tutti per portare in alto i suoi valori, per difendere i suoi principi, quelli in cui ha sempre creduto.
Odile amava chiedere agli "ospiti" della Library a quale categoria di lettori appartenessero.
"CHE LETTORE SEI"?
Questo per poter conoscere meglio la loro anima e consigliare loro il libro giusto, per alleviare il dolore provocato dalla Guerra, dalla paura che si insinuava fin sotto alle ossa.

Perchè i libri sono la cura.
Perchè i libri fanno sperare in un futuro migliore.
Perchè i libri ti aiutano a combattere la solitudine diventando, pagina dopo pagina, i tuoi migliori amici.

LA BIBLIOTECA DI PARIGI vi farà innamorare ed arrabbiare, vi farà ridere e piangere.
Perchè il principale obiettivo di un libro, un buon libro, è proprio questo: emozionare.

Riassumendo.
Mi è piaciuto? SI
Lo consiglio? ASSOLUTAMENTE SI.

Buona lettura :)

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lunedì 8 giugno 2020

Recensione "Una brava bambina" di Seo Mi-Ae

Questa è la storia di un regalo.
Un regalo molto azzeccato, carico di tensione ed adrenalina.
Il regalo giusto per una divoratrice di thriller.

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UNA BRAVA BAMBINA
di Seo Mi-Ae
edito Giunti  


TITOLO: UNA BRAVA BAMBINA
AUTORE: SEO MI-AE
EDITORE: GIUNTI
PAGINE: 324
PREZZO: Cartaceo € 19 - Ebook € 11.99

TRAMA

Una vera scena del crimine mostra la crudeltà dell’essere umano molto più di qualsiasi film dell’orrore. Questo insegna Seonkyeong agli studenti del suo corso di criminologia. Ma anche se tutti la chiamano Clarice, come la protagonista del 'Silenzio degli innocenti', la giovane professoressa è appena all’inizio della sua carriera e nessuno si spiega come mai uno dei più temibili serial killer della nazione, Yi Byeongdo, soprannominato il David per il suo volto angelico, abbia deciso di parlare proprio con lei. Ha ucciso tredici donne ma non ha mai voluto rivelare dove ne ha nascosto i corpi e ora è nel braccio della morte in attesa della pena capitale. Per Seonkyeong l’inattesa notizia arriva in un momento già difficile della sua vita privata: la figlia del marito si trasferisce a vivere con loro dopo essere scampata a un incendio in cui ha perso i nonni. Da un giorno all’altro un pericoloso killer e una bambina spaventata sono entrati prepotentemente nella sua vita e richiedono tutta la sua attenzione. Mentre Seonkyeong cerca di trovare accesso alla psiche malata di Yi Byeongdo, la piccola Hayeong si rivela una bambina schiva e silenziosa, morbosamente attaccata al padre e al suo vecchio orsetto di peluche, capace di reazioni inaspettatamente violente. Se è vero che tutti i serial killer hanno avuto una infanzia difficile, quali sono le vere radici dei comportamenti criminali? Possibile che gli occhi di un terribile serial killer e di una indifesa bambina nascondano la stessa oscurità?

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RECENSIONE
"Questo thriller ti lascerà a bocca aperta, vedrai"

Queste sono state le parole di Annalisa, la mia Amica, Blogger di 
che mi ha regalato UNA BRAVA BAMBINA.

Ho sempre amato i thriller con protagonisti bambini psicopatici, dalla mente contorta e malata.
Ti creano quello scombussolamento emotivo, degno di un ottimo thriller, quello che ti fa accapponare la pelle in tutte le parti del corpo.

Una casa in fiamme, due vittime ed una sopravvissuta.
Tutto ha inizio così.
Hayeong, una bambina di undici, è l'unica sopravvissuta insieme al suo inseparabile orsacchiotto.

La bambina non sembra poi così provata dalla disgrazia che ha colpito la sua famiglia, per aver appena perso entrambi i nonni sembra fin troppo tranquilla e posata.
Non parla molto e l'unica richiesta che fa agli agenti è quella di chiamare il suo papà, porgendo loro il suo biglietto da visita, ben custodito nella taschina del suo vestitino.

Questa, però, non è solo la storia di
Hayeong.
Yi Byeongdo, difatti, è un pericolo serial killer rinchiuso in prigione, precisamente nel braccio della morte.
Ha confessato l'omicidio di una dozzina di donne ma, grazie all'aiuto della Criminologa Seonkyeong, potrebbe stilare una lista di altre donne vittime della sua mano assassina.
I colloqui diventeranno l'unico modo per espiare le sue colpe, seppur dietro ad una corazza talmente dura, quasi impercorribile, che pare essere una strada in salita ed a senso unico.
Solo Seonkyeong riuscirà a penetrare nell'anima nera di Yi, ripercorrendo con lui la sua infanzia, segnata da violenza e maltrattamenti da parte della madre.

La vita di questi personaggi si scoprirà essere collegata da intrecci familiari e non.
La dottoressa  Seonkyeong è la moglie del papà della bambina scampata miracolosamente all'incendio.
Bambina che per cause di forza maggiore, essendo anche orfana di madre, andrà ad abitare con il padre e la nuova moglie.

Tutto sembra semplice, cosa volete che sia ospitare una bimba nella propria casa?
Accoglierla con entusiasmo e pentirsi quesi immediantamente di questa scelta?
I bambini dovrebbero essere tutti teneri, innocenti...dovrebbero appunto.

La convivenza si rivelerà difficile, a tratti pericolosa.
Hayeong non è come i suoi coetanei, ha uno sguardo freddo, intenso e glaciale, da mettere i brividi.
Per una Criminologa la malvagità umana dovrebbe essere all'ordine del giorno, invece si troverà di fronte un diavolo dalle sembianze angeliche.
 
L'ho letto in due giorni, con avidità.
La violenza di questa bambina mi ha destabilizzata ed impaurita.
Non credevo possibile, o forse si, che in pochi centrimentri di altezza si potesse racchiudere tanta crudeltà.

E' una storia ricca di segreti inconfessabili, che sarebbero dovuti rimaneri nascosti nei mandri della memoria.
Devo essere sincera, la mia amica aveva ragione,il finale mi ha lasciata a bocca aperta! 

Questo thriller è una bomba ad orologeria, provare per credere!!

Buona lettura :)

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