lunedì 2 settembre 2019

Recensione "Cavie" di Liliana Marchesi

La distopia ti fa viaggiare con la mente.
Basta chiudere gli occhi per immergersi in questi scenari apocalittici, che creano in noi un tasso di tensione elevato.

*

Il 29 agosto è uscito in tutte le librerie

CAVIE
il nuovo romanzo distopico di Liliana Marchesi
edito La Corte Editore


TITOLO: CAVIE
AUTORE: LILIANA MARCHESI
EDITORE: LA CORTE EDITORE
PAGINE: 200
PREZZO: Cartaceo € 15.90 - Ebook € 7.99
TRAMA

 Cora si risveglia all’interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché. Ma non è sola. Con lei ad affrontare lo stesso incubo c’è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l’uno dell’altra per superarle. E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato “Progetto Pentagono”.

 
 
*

RECENSIONE 

 
 Quando ero giovane leggevo distopico.

Basti pensare che sono una fan della Saga di Divergent!
( se non l'avete letta recuperate all'istante :) )

Immaginate di svegliarvi all'interno di una capsula di vetro, senza vestiti.
Provate ad immaginare di trovarvi in un luogo sconosciuto, in un'epoca che presumibilmente non è la vostra.
Il vostro corpo non risponde a semplici comandi, quali muovere gli arti od aprire la bocca.

Questa è la storia di Cora, ibernata per almeno una ventina d'anni, usata come cavia per esperimenti scientifici riguardanti una rara malattiva dalla quale è affetta dalla nascita.

 Nel bunker, però, Cora non è sola.
C'è un'altra cavia, si chiama Kurtis e, proprio come lei, è stato schedato tramite un tatuaggio sul polso composto da una serie di lettere e numeri.

Un tatuaggio che si scoprirà essere la "chiave" per aprire le porte di quello che sembra essere un labirinto di cemento senza uscita.

Si troveranno catapultati in una realtà nuova e confusionaria.
Città distrutte, palazzi caduti a pezzi, cadaveri ovunque, onde anomale e tormente di sabbia,  montagne da scalare, ostacoli su ostacoli che li porteranno sempre a quei famosi bunker, sotto stretta osservazione e sorveglianza di chi, al momento, non si sa.

La lotta alla sopravvivenza porterà Cora e Kurtis a legarsi tra loro, instaureranno un rapporto di complicità vero e sincero, perchè sono soli contro il mondo. 

E' un romanzo che si legge d'un fiato.
Vi dico solo che l'ho iniziato ieri sera ed oggi pomeriggio ho girato l'ultima pagina incredula,arrabbiata ed amareggiata!

E' bello, è intenso, ti trasporta in un mondo diverso, ti fa vivere sulla pelle le paure di Cora e Kurtis, ti fa tifare per la loro salvezza. 

Non leggevo distopico da parecchi anni e devo dire che è stato come innamorarsi per la prima volta.
  
Appena finito il libro ho contattato Liliana.
Trovo che non ci sia cosa pi bella per un lettore poter parlare e confrontarsi con l'autore del libro che si è letto.
Le ho tirato le orecchie e nonostante ciò è stata carina e disponibile!

Se amate questo genere, non perdetevi CAVIE!
Ne vale la pena :)

 

1 commento:

  1. Ahahah! Felice di essermi fatta tirare le orecchie tesoro!
    Grazie per questa bella recensione. Sono proprio contenta che CAVIE sia riuscito a trascinarti nel suo bunker enigmatico! ;)

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