venerdì 28 aprile 2017

Recensione "L'estate più bella della nostra vita" di Francesca Barra

"Dove ci sono i nonni c'è memoria"

Francesca Barra, torna in libreria con una nuova ed appassionante storia familiare che ha come cornice una terra che ricorda il sapore della liquirizia selvatica, la Basilicata.

"L'ESTATE PIU' BELLA DELLA NOSTRA VITA" non è solo un libro, rappresenta la tradizione, racconta le sacre radici di una famiglia lucana e di un piccolo paese che sembra vivere ed esistere in un universo paralleo.

TITOLO: L'ESTATE PIU' BELLA DELLA NOSTRA VITA
AUTORE: FRANCESCA BARRA
EDITORE: GARZANTI
PREZZO: Cartaceo € 16.60

TRAMA 

L’estate è la stagione della libertà, dei sorrisi e del profumo di salsedine. Ma per Giulia e Lorenzo quest’anno tutto è diverso. Sono costretti a trascorrere due lunghi mesi in Basilicata, la terra d’origine della madre. Una terra lontanissima da loro, cresciuti al Nord. Una terra di cui non hanno ricordi, perché da quando erano piccolissimi non ci sono più tornati. Una terra dove c’è una famiglia di cui non sanno nulla. I due ragazzi preferirebbero essere da qualsiasi altra parte invece che con quei nonni così all’antica, quelle zie troppo amorevoli, quei cugini che pur essendo coetanei sembrano distanti anni luce da loro. Eppure giorno dopo giorno scoprono la magia di un posto dove sembra che il tempo si sia fermato. Dove lo stare a tavola insieme vuol dire prendersi cura l’uno dell’altro. Dove l’amicizia è un valore importante. Ma anche lì, in quei luoghi che profumano di liquirizia selvatica, ci sono dolori che non si ha il coraggio di portare in superficie. Ci sono segreti che raccontano di un amore che ha diviso una famiglia. Che ha diviso tre sorelle per troppo tempo.
Ora Lorenzo e Giulia sono pronti a rompere quell’equilibrio di bugie e segreti, sono pronti a farle riavvicinare. Perché non esiste mai una sola verità. Perché dopo mille estati malinconiche arriva sempre un’estate in cui si diventa adulti per davvero. Un’estate in cui si riavvolge il filo di ciò che si credeva perduto per sempre in silenzi e malintesi. Un’estate in cui ci si innamora, in cui i ricordi non fanno più male. L’estate più bella della propria vita.
 

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RECENSIONE

"L'estate più bella della nostra vita" rappresenta, per me, la rinascita della LADRA DI LIBRI.

Perchè dico questo.
Ho smesso di leggere ed aggiornare il Blog da quando, pochi mesi fa, la mia amata Nonna è volata in cielo.
Ho perso ogni tipo di stimolo, tutto mi sembrava banale e superfluo..persino leggere.
Ho reagito nella maniera più sbagliata, ovvero mi sono allontanata dall'unica cosa che avrebbe protetto il mio cuore triste: la lettura.

Succede che un giorno leggo una notizia che mi fa tornare il sorriso.
Di lì a poche settimane, sarebbe uscito il nuovo libro di Francesca. 
La copertina mi ha catturato, come anche la trama.

Ho avuto l'immenso piacere di conoscere Francesca due anni fa al Salone del Libro di Torino, in occasione dell'uscita di "Verrà il vento e ti parlerà di me" (libro che ho amato e che, senza pensarci due volte, vi consiglio di leggere) e, da quel giorno, non ho smesso di seguirla e stimarla.

Francesca scrive.
Scrive bene.

Racconta la sua Basilicata, l'amore incondizionato per la tua terra d'origine.


Tre sorelle.
Tre personalità differenti.
Tre sogni nel cassetto.

"L'estate più bella della nostra vita" ha curato la mia tristezza, mi ha fatto capire e ricordare che io sono nata per leggere.

Nonna amava guardarmi leggere, amava la mia passione per i libri.

Penso che il libro di Francesca sia arrivato al momento giusto, per me.

In duecento pagine (che mi sono letteralmente mangiata con avidità), racconta la storia di una famiglia lucana, generazioni a confronto che ti fanno riflettere su cosa sia realmente importante nella vita.

A volte tendiamo a nasconderci nella superficialità, per paura di rimanere sole..escluse da ciò che la vita ha in serbo per noi. 

Amo i particolari di questa storia.
Amo i dettagli, dettagli che mi riportano indietro con gli anni, quando la mia dolce Nonna mi raccontava di quanto fosse diversa la vita nella sua totalità.
Ciò che per noi, oggi, è la normalita, cinquant'anni fa era punita con la vergogna e l'omertà.

L'amore era diverso.
Il corteggiamento esisteva ancora.
Il pudore di un pensiero che doveva rimanere racchiuso in cuori impauriti e tormentati. 


Un libro da tenere sul comodino.
Un libro da leggere con cura ed attenzione.
Un libro di cui innamorarsi. 

 
Sapevo che Francesca non avrebbe deluso le mie aspettative.
Come dicevo, scrive bene e lo fa con una tale semplicità che quasi ti sembra di guardare un bellissimo film solo chiudendo gli occhi.

Grazie per avermi fatto riscorire l'amore per i libri e la lettura.
Grazie per avermi regalato emozioni vere e sincere.
Grazie per la tua umiltà e semplicità d'animo.

Sono sicura che Nonna sarebbe fiera di me, della mia passione rinata in un normalissimo giorno di primavera.

Questa recensione è per te, Nonna, che mi hai insegnato a vivere ed amare.





Ti ho amato più della mia vita.
Ti amerò finchè vivrò.

Amate i vostri Nonni, parlare con loro ed ascoltate i loro racconti.
Farò tesoro di tutto ciò che mi hai trasmesso.
Vivrai in ogni libro che leggerò.

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