venerdì 12 febbraio 2021

Recensione "Il libraio di Venezia" di Giovanni Montanaro

 Una storia di rinascita.
Perchè i libri non muoiono mai, ma rivivono in luoghi o forme differenti.

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IL LIBRAIO DI VENEZIA
di Giovanni Montanaro
edito Feltrinelli




TITOLO: IL LIBRAIO DI VENEZIA
AUTORE: GIOVANNI MONTANARO
EDITORE: FELTRINELLI
PAGINE: 135
PREZZO: Cartaceo € 12 - Ebook € 6.99

TRAMA

In campo San Giacomo, a Venezia, c'è la Moby Dick, una libreria di quelle "che ti sorprende che esistano ancora, anche se ci sono in ogni città, tenaci come guerrigliere, eleganti come principesse". Il suo libraio si chiama Vittorio, ha passato i quarant'anni, vive per i suoi libri, combatte per continuare a venderli. Un giorno incontra Sofia, gli occhi chiari e le risposte svelte, che prende l'abitudine di andare a trovarlo. Il 12 novembre 2019, però, 187 centimetri di acqua alta eccezionale inondano le case, i negozi, sommergono gli scaffali di Vittorio. Le pagine annegano, e "campo San Giacomo è pieno di libri perduti, e pare che tutto sia perduto". Giovanni Montanaro, che ha vissuto in prima persona i giorni tragici dell'inondazione, li racconta in un modo lontano dalle cronache che hanno commosso il mondo. Racconta l'angoscia dell'acqua che sale, che distrugge, ma mostra anche un'altra Venezia, i giovani, i cittadini che reagiscono, l'allegria nata in mezzo allo sfacelo, fatta della capacità di aiutarsi, di rinascere. Personaggi, emozioni, colpi di scena il cui cuore è Venezia, sono i librai, è l'amore per i libri e l'amore che nasce grazie ai libri, è la tenacia di salvare le cose più care, a ogni costo. Un racconto che non rappresenta più soltanto Venezia ma diventa il simbolo di ogni improvvisa, tragica emergenza e di ogni faticosa rinascita. Per la prima volta Vittorio pensa che quei libri non sono morti, anche se sono ammaccati, anche se non sono più perfetti – come capita agli uomini, di ammaccarsi, ma poi di restare vivi.


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RECENSIONE

"Sopra robusti scaffali di legno scuro, milioni di parole si rincorrono tra le pareti come pesci nell'oceano".

Questa storia verrà sicuramente amata ed apprezzata dai lettori veri, quelli che amano i libri come fossero delle persone, forse con un pizzico di anima in più.

Nell'inverno del 2019, 187 Cm d'acqua mettono in ginocchio Venezia ed i suoi abitanti.
Negozi ed abitazioni allagate e distrutte, sacrifici di una vita messi all'angolo.

Tra questi negozianti c'è Vittorio, proprietario della Moby Dick, una piccola libreria che "..ce ne sono così tante in ogni città, tenaci come guerrigliere, eleganti come principesse. Sembrano tutte simili ma quando si entra non ce n'è una uguale all'altra".

Vittorio ha quarant'anni ma sembra ancora il ragazzo che vent'anni prima decise di dare una veste alla sua grande passione per la lettura, dando vita alla sua libreria, il cui nome non è altro che il primo libro che gli abbia rubato il cuore.

La vita di Vittorio è proprio quella che voleva perchè "ad essere librai non si diventa ricchi, ma non si vive mica per quello e se dovessero chiedergli se è felice, Vittorio risponderebbe di si".

Venezia è bellissima, quasi immortale.

In queste centinaia di pagine a farci compagnia sarà la voce narrante di una simpatica anziana, costretta in casa per motivi di salute, che attraverso la finestra ci descriverà i negozianti di Campo San Giacomo, facendoci vivere il loro stato d'animo, la loro delusione ed il loro dolore per quella maledetta alluvione che stava per portar loro via i sacrifici di una vita intera.

Perchè l'acqua, così potente e così torbida, non lascia scampo neanche a loro,che con i rischi di alluvioni convivono da sempre.

"Dalla mia finestra vedo l'apocalisse.
Il Campo pare un oceano in tempesta.
I libri di Vittorio sono dappertutto, scacciati verso angoli diversi, sono arrivati fin sotto i muri dei palazzi.
..
Non c'è più nessuno.
..
Non c'è niente da fare, è troppo tardi, è troppo forte questo tornado, che venga l'acqua a prendersi tutto quello che sembrava aver risparmiato, che venga l'acqua e ci porti via.
Avanza così, senza tregua, velocissima, furiosa".

Ma è proprio nel momento del bisogno che è necessario rimanere uniti, darsi forza e coraggio a vicenda.
Questa, come dicevo all'inizio, è una storia di rinascita.
L'unione fa la forza ed insieme si può ricostruire ciò che la calamità naturale ha tolto con cattiveria e violenza.
Insieme si può fare la differenza.

Ed i libri, in queste pagine, hanno un valore aggiunto.
I libri regalano emozioni, ti abbracciamo con le loro parole, ti fanno sentire parte di qualcosa.
Nessuno può distruggere l'amore per loro, neanche una cascata d'acqua sporca.

"Anche se perdesse la libreria, anche se non dovesse venderne più, nessuno può toglierglieli.
I libri esisteranno ancora, con le loro storie, nessuno potrà impedire a lui di leggerli, li ama".

Spero di poter tornare presto a Venezia.
Non vedo l'ora di perdermi tra le corsie delle centinaia di librerie che popolano una delle più belle e romantiche città italiane.

Una lettura che consiglio.
Una lettura che mi ha donato pace e tranquillità.

Buona Lettura :)

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