domenica 22 ottobre 2017

Recensione "La locanda dell'Ultima Solitudine" di Alessandro Barbaglia


LA LOCANDA DELL'ULTIMA SOLITUDINE
di Alessandro Barbaglia
edito Mondadori 


                                                                                                TRAMA

TITOLO: LA LOCANDA DELL'ULTIMA SOLITUDINE
AUTORE: ALESSANDRO BARBAGLIA
CASA EDITRICE: MONDADORI
PREZZO: Cartaceo € 17 - Ebook € 8.99
Libero e Viola si stanno cercando. Ancora non si conoscono, ma questo è solo un dettaglio. Nel 2007 Libero ha prenotato un tavolo alla Locanda dell'Ultima Solitudine, per dieci anni dopo. Ed è certo che lì e solo lì, in quella locanda arroccata sul mare costruita col legno di una nave mancata, la sua vita cambierà. L'importante è saper aspettare, ed essere certi che "se qualcosa nella vita non arriva è perché non l'hai aspettato abbastanza, non perché sia sbagliato aspettarlo". Anche Viola aspetta: la forza di andarsene. Da anni scrive lettere al padre, che lui non legge perché tempo prima, senza che nessuno ne conosca la ragione, è scomparso, lasciandola sola con la madre a Bisogno, il loro paese. Ed è a Bisogno, dove i fiori si scordano e da generazioni le donne della famiglia di Viola, che portano tutte un nome floreale, si tramandano il compito di accordarli, che lei comincia a sentire il peso di quell'assenza e la voglia di un nuovo orizzonte.

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RECENSIONE
 
La Locanda dell'Ultima Solitudine mi ha ricordato "IL CREASOGNI" di Simone Toscano ( qui la Recensione ) , una storia ricca di sogni e speranza.
 
Alessandro descrive in modo, a mio avviso, sorprendente, cosa sia la solitudine e la ricerca della stessa.
 
La vita è imprevedibile, non segue i nostri programmi o buoni propositi.
 
Ho amato il personaggio di Libero e del suo amato cane Vienuquì, un rapporto unico, speciale ed indissolubile.
 
Ho amato il vivere, andando controcorrente, di Viola.
 
Ho amato ogni singola pagina di questo libro perchè non è scontato, non è noioso o banale.
Leggi perchè non puoi farne a meno, ciò che pensi sia non è.
 
La storia si basa sulla bellezza e sull'importanza dell'attesa.
Attesa della felicità che, a volte, non è altro che la ricerca della nostra solitudine.
Perchè la solitudine non dev'essere considerata un difetto od un'ombra nera sulla nostra vita, bensì la pace dei sensi.
 
Solo se stiamo bene con noi stessi , staremo bene in compagnia.
 
La solitudine è una virtù, un pregio.
 
La solitudine è la meta di Libero e di Viola, è ciò che troveranno una volta raggiunta la tranquillità della quale hanno bisogno per vivere felici e contenti.
 
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mercoledì 11 ottobre 2017

Recensione "La Notte della Rabbia" di Roberto Riccardi

.. Bello, Intenso, Emozionante ..

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LA NOTTE DELLA RABBIA
di 
Roberto Riccardi
edito EINAUDI 
                     
TITOLO: LA NOTTE DELLA RABBIA
AUTORE: ROBERTO RICCARDI
EDITORE: EINAUDI
GENERE: NOIR
PREZZO: Cartaceo € 18.00
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TRAMA


Roma, 1974. I terroristi delle Sap hanno rapito il professor Marcelli, astro nascente della politica nazionale. Le indagini che il colonnello dell'Arma Leone Ascoli avvia insieme al giudice Tramontano si presentano subito complesse. L'unico appiglio è la presenza di una testimone. Come se non bastasse, alla porta dell'ufficiale bussa «Bepi», un ex partigiano che gli ha salvato la vita ad Auschwitz: l'uomo gli comunica che l'aguzzino del campo si trova in città sotto falso nome e gli chiede di consegnarglielo. Il problema è che l'ex SS è diventato un agente doppio, in bilico fra le due anime di una Germania divisa dalla conferenza di Yalta. Intanto le Sap lanciano un ultimatum: o lo Stato libera il loro capo, o Marcelli verrà giustiziato. Per Ascoli sono ore drammatiche. Nella sua mente passato e presente si rincorrono, e sono molte le cose con cui si trova a fare i conti: prima fra tutte la sua coscienza.

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RECENSIONE 

Immaginate di stare comodamente seduti sul divano di casa, telecomando in mano per sintonizzarvi sulla vostra fiction preferita.
Anni '70, gli anni di piombo.

Un libro importante, ricco di argomenti difficili.

Il sequestro di un noto professore.
La SAP, ovvero la squadra di azione proletaria.
Il terrorismo.
Ricordi di Auschwitz, i lager nazisti impossibili da dimenticare.

Un libro che rende merito e gloria ad eroi in divisa.
Un libro che narra gli orrori degli anni bui, in cui il popolo ebreo venne giustiziato senza pietà.

Pagina dopo pagina ho provato solo grande stima ed ammirazione per il protagonista, Leone Ascoli, un uomo dal passato tragico che fa del suo lavoro la ragione di una vita, una vita che lo ha privato degli affetti più cari.


Non voglio parlare di dettagli, ma delle emozioni che mi ha lasciato questo libro.

La lettura è scorrevole, sembra di leggere la sceneggiatura di un film..di viverlo quasi in prima persona.

I personaggi sono tanti e diversi fra di loro, ma ognuno di essi costruisce la storia che vi consiglio di leggere con cura ed attenzione.

Una volta arrivata all'ultima riga ho pensato
"Wow, davvero un bel libro",
non posso che parlarne bene!

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La mia lettura ha origine da un'iniziativa della rivista 
la quale ha contattato diversi Blogger per promuovere "LA NOTTE DELLA RABBIA" .

Di cosa sto parlando:
  di una sfida.

La settimana del 16-22 ottobre, recatevi materialemte in libreria ed acquistate una copia del libro e postate sui vostri canali social una foto con la seguente didascalia #LaNotteDellaRabbia.

Non ve ne pentirete, parola di Ladra di Libri :)

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