mercoledì 14 ottobre 2015

Recensione "Riverside #1" di Bianca Rita Cataldi

Amabel avrebbe dovuto saperlo, ormai, che anche l'orologio al di sopra della lavagna avrebbe segnato le nove e diciannove, come il pendolo del salone e come l'orologio sulla facciata anteriore della scuola.
Se lo sarebbe dovuto aspettare, e tuttavia non riuscì a reprimere un brivido.

RIVERSIDE #1
Di Bianca Rita Cataldi

..ed è solo l'inizio..



  TRAMA

Riverside, Regno Unito. Le quattro e mezzo di un pomeriggio qualunque. Una scuola abbandonata e cadente alla fine di Silverbell Street. Come la venticinquenne Amabel scoprirà presto, non si tratta di un edificio qualunque: al suo interno, i banchi sono ancora al loro posto e si respira, nell’aria, polvere di gesso. Tutti gli orologi, da quello al di sopra del portone d’ingresso sino al pendolo del salone, sono fermi alle nove e diciannove di chissà quale giorno di chissà quale anno. Cosa è accaduto nella vecchia scuola? Quale evento è stato così sconvolgente da fermare il tempo all’interno di quelle mura? E soprattutto, chi è quel ragazzo in divisa scolastica che si presenta agli occhi di Amabel affermando di frequentare la scuola, benché quest’ultima non sia più in funzione da anni? Tra passato e presente, Bianca Rita Cataldi ci guida in un mondo in cui gli eventi possono modificare lo scorrere del tempo, dimostrandoci che ognuno di noi ha un proprio universo parallelo col quale, un giorno o l’altro, dovrà scendere a patti. 

 °°°


RECENSIONE

Una scuola sospesa.

Questo è il luogo in cui si incontrano Amabel e Damian.
Amaben, fresca di laurea in Economia e Commercio.
Damian, studende sedicenne della scuole misteriosa.

Cos'avranno mai in comune?
Un semplice incontro, perchè i due vivono due vite temporalmente diverse.

Amabel si imbatte, per puro caso, in un edificio a dir poco maestoso, una cattedrale quasi.
Passo dopo passo si avvicina all'entrata, a prima vista sembrerebbe una scuola abbandonata.
Chissà perchè una volta varcata la soglia silenziosa, Amabel si sente osservata.
Non è da sola.
La curiosità prevale sulla razionalità, motivo per il quale Amabel si ritrova in una classe, la 11 D ( capirete l'importanza di questo numero leggendo il libro ;) ), dove il tempo sembra essersi fermato: è tutto al suo posto, banchi, sedie, lavagna, persino l'orologio.
Una voce.
La voce di Damian.

Se proseguo il racconto finirei per descrivervelo per filo e per segno.
Cercherò, quindi, di tapparmi questa boccuccia per non rovinarvi la sorpresa.

Immaginate solamente di andare a dormire e svegliarvi la mattina dopo in una vita parallela: stessa città, vita diversa.

La vostra persona rimane immutata, cambiano i contorni.
Una presenza, sempre la stessa.
Damian.

Mi sono innamorata di questa storia, di loro.
Ho fatto, persino, un pensierino peccaminoso...non ve lo dico: immaginatelo.

Intrigante.
Accattivante.
Eccitante.
Ante, ante, ante in tutto!!

Essendo il primo di una trilogia, sono arrivata all'ultima pagina e sono rimasta imbambolata.
Devo sapere come prosegue, è un bisogno primario!

Potrei parlare per ore, ma sarebbe ingiusto nei vostri confronti :)

Quindi, leggete RIVERSIDE #1 ...è un ordine!!

°°°

PROSSIME USCITE
  • DOLLHOUSE (Riverside #2)
  • REWIND (Riverside #3)
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4 commenti:

  1. Grazie di cuore tesoro, una recensione splendida! Sappi che ti invierò presto il secondo *.*

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  2. Non vedo l'ora!!!!
    Il terzo??????? ;)
    Sono avidissima!

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  3. L'ho scaricato da Amazon appena uscito, e lo leggerò nel fine settimana! Che ti sia piaciuto è un ottimo segno! <3

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  4. Non mi è piaciuto, di più!
    L'ho amato..mi ha incatenata ad divano :P

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