sabato 7 novembre 2015

Novità in Libreria - "La ragazza della nebbia" di Donato Carrisi

«Anna Lou è alta un metro e sessantasette, ha lunghi capelli rossi di solito raccolti in una coda. Al momento della scomparsa, Anna Lou indossava una tuta da ginnastica grigia, sneakers e un piumino bianco. Portava anche uno zainetto colorato.» Poi, dopo aver preso fiato, la donna guardò dritto in camera, come se si rivolgesse direttamente a tutti i genitori in ascolto, ma anche, probabilmente, a chi poteva sapere la verità. «Nostra figlia Anna Lou è una ragazza gentile, chi la conosce sa che ha un gran cuore: le piacciono i gatti e ha fiducia nelle persone. Per questo oggi ci rivolgiamo anche a quelli che non l’hanno conosciuta in questi suoi primi sedici anni di vita: se l’avete vista o sapete dove si trova, aiutateci a riportarla a casa.» Infine parlò alla figlia, come se in qualche posto sconosciuto e lontano, potesse davvero ascoltarla. «Anna Lou… mamma, papà e i tuoi fratelli ti vogliono bene. Ovunque tu sia, spero che ti giunga la nostra voce e il nostro amore. E quando tornerai a casa, ti regaleremo il gattino che tanto desideri, Anna Lou te lo prometto... Il Signore ti protegga, piccola mia.»

Donato Carrisi torna in tutte le librerie italiane il 23 Novembre con

LA RAGAZZA DELLA NEBBIA 


TITOLO: LA RAGAZZA DELLA NEBBIA
AUTORE: DONATO CARRISI
EDITORE: LONGANESI 
PREZZO: Cartaceo € 18.60 ; Ebook € 10.99
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°°°°

TRAMA

  «La giustizia non fa ascolti. La giustizia non interessa a nessuno. La gente vuole un mostro… E io le do quello che vuole.» La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. 

Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l’indagine grazie all’attenzione e alle pressioni del «pubblico a casa». Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti? 


Shhh.
Sta tornando a tormentare le nostre menti. 

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