Un libro contro l'omertà.
Un libro contro la violenza delle parole.
Un libro contro la cattiveria, l'invidia e l'ignoranza che non fa l'uomo grande ma piccolo ed inutile.
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PROVA A DIRMELO GUARDANDOMI NEGLI OCCHI
di Francesca Barra
edito Garzanti
TITOLO: PROVA A DIRMELO GUARDANDOMI NEGLI OCCHI
AUTORE: FRANCESCA BARRA
EDITORE: GARZANTI
PREZZO: Cartaceo € 14 - Ebook € 8.99 |
TRAMA
La Rete sembra esser diventata una piazza virtuale dove tutto è lecito
ed è possibile esprimere le più violente ingiurie sentendosi impunibili.
Quotidianamente sperimentiamo come i Social Network siano sempre più
spesso - soprattutto per i più giovani - luogo di bullismo, insulti,
aggressività. Non si tratta, come si potrebbe pensare, di un fenomeno
che colpisce solamente personaggi pubblici: e subire le conseguenze più
dolorose sono spesso persone comuni che da un momento all'altro possono
ritrovarsi al centro di una tempesta mediatica da cui è impossibile
difendersi, e che condiziona la vita per sempre. La Rete non dimentica, e
lascia tracce impossibili da rimuovere. Francesca Barra sa cosa
significa tutto questo. Giornalista e conduttrice televisiva, ha subito
sulla sua pelle quest'odio cieco e morboso, e quando le minacce sono
arrivate persino a toccare i suoi figli, ha deciso che era il momento di
reagire. Aveva sopportato abbastanza. E ha denunciato, dando inizio sui
giornali, in TV, online, a una campagna in difesa delle donne e contro
l'odio gratuito e pericolosissimo di Internet. La sua voce è diventata
così quella di tutti coloro sono costretti a subire in silenzio perché
impauriti, per coinvolgere anche i più perplessi in una battaglia di
civiltà che riguarda tutti noi, e poter insegnare ai nostri figli a dire
basta alla violenza, in ogni sua forma, ed educarli all'onestà, al
coraggio e al rispetto.
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RECENSIONE
In questi anni sono stata abituata a leggere una Francesca Barra differente, più amorevole e tradizionalista.
Questo libro è un'altra storia.
E' un libro denuncia.
E' un libro contro la violenza nuda e cruda della rete, di questi maledetti social che hanno rovinato la libertà di parola e di pensiero.
Sono cresciuta negli anni '90, dove non ci nascondeva dietro lo schermo di un telefono od un pc per discutere, parlare e ragionare.
Sono cresciuta negli anni dove non esistevano tweet, hashtag, condivisioni o post virali.
Sono cresciuta in un mondo meno cattivo e crudele di quello di oggi, dove le parole fanno creano più dolore di un pugno nello stomaco.
L'invidia è una brutta bestia, corrode ogni microcellula positiva del tuo cervello.
La felicità altrui infastidisce, crea disagio ed intolleranza.
Siamo arrivati al punto di usare come bersagli dei bambini, offendendoli ed augurando loro del male.
Un male che un bambino, come un adulto, non dovrebbe conoscere ed esercitare.
Siamo tutti leoni dietro lo schermo ed agnelli alla luce del sole.
Il silenzio non sconfigge il male.
Il coraggio si.
Non dobbiamo avere paura di proteggere la nostra vita, i nostri affetti ed i nostri valori.
Nascondere la testa sotto la sabbia non serve a nulla.
Le nuove generazioni saranno la nostra rovina se andiamo avanti di questo passo.
Posate il cellulare ed aprite un libro.
Credetemi, dà molte più soddisfazioni.
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