martedì 11 settembre 2018

Review Party "Isola di Neve" di Valentina D'Urbano - Recensione

Si può fuggire anche rimanendo fermi, immobili.
Basta chiudere gli occhi e pensare a qualcosa di bello, qualcosa che ci rende felici.
Può essere un luogo, una persona, un oggetto, una canzone.
Può essere tutto ciò che vogliamo. 

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Domani, 13 settembre, in tutte le librerie e store online esce


ISOLA DI NEVE,
il nuovo attesissimo romanzo di Valentina D'Urbano
edito Longanesi

TITOLO: ISOLA DI NEVE
AUTORE: VALENTINA D'URBANO
EDITORE: LONGANESI
PREZZO: Cartaceo € 19.90 - Ebook € 12.99

TRAMA 

 2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L’unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant’anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo.L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta.
1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull’isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.




RECENSIONE 

Avete mai visto il film di Leonardo Di Caprio " Shutter Island"?

Insomma, leggendo ISOLA DI NEVE, ho immaginato all'ambientazione del film in questione.

Un isola deserta.
Un carcere abbandonato, in rovina.
Un segreto inconfessabile ed inimmaginabile.

Non avevo mai letto i romanzi di Valentina, questo è il primo e sono rimasta di stucco.
Senza parole.

Accattivante.
Appassionante.
Bello, intrigante, ricco di mistero e suspance. 

Tra le tante cose mi è piaciuto molto il salto temporale.
Una doppia storia.
1952 Vs 2004.
Personaggi che si intrecciano, che vanno e tornano nelle due epoche. 

Neve, una bambina in un "corpo" da adulto.
Ultima di sette sorelle, coraggiosa a tal punto da fidare l'ira e la violenza di quel padre padrone che ha fatto di quella bambina un piccolo ometto di mare.
Neve, la cui curiosità la porterà alla scoperta di un amore bello ed impossibile.


Andreas, violinista tedesco che ha fatto della musica la sua vita.
Un personaggio misterioso, tetro ed ombroso.
Fugge dal suo Paese, dalla sua casa per salvarsi. 
Perde la sua famiglia, le sue origini, la sua storia.


 Manuel, fugge dalla sua città e da un'esistenza satura di errori per rifugiarsi sull'Isola di Novembre, paese natale dei suoi nonni materni.
Il suo passato lo tormenta, vorrebbe cancellarlo ma i ricordi gli daranno del filo da torcere. 

Edith, una giovane violinista tedesca approdata a Novembre per scoprire la verità sulla vita e sulla morte di Andreas, avvenuta nel lontano 1952.
Il suo eroe, il suo idolo.
Giocherà il tutto e per tutto per riportare a galla ciò che è realmente accaduto cinquant'anni prima.



Sono 500 e passa pagine di beatitudine, si leggono in un battito d'ali.
La storia è scorrevole, mai banale.
Vorrei dire di più ma rischierei di fare spoiler e mi dispiacerebbe rovinarvi la sorpresa finale.
Posso sono anticiparvi che il finale è del tutto inimmaginabile.
Sono rimasta senza parole, e per essere una Ladra di Libri è difficile eh!

Un colpo di scena da applausi che chiude il sipario ad un romanzo, a mio avviso, da dieci!

Leggete ISOLA DI NEVE, non ve ne pentirete!


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