domenica 23 giugno 2019

Recensione "La ragazza che leggeva nel metrò" di Christine Feret Fleury

Una storia per chi ama i libri.
Una storia per chi sa leggere dietro le pagine di un libro.

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LA RAGAZZA CHE LEGGEVA NEL METRO'
di Christine Feret Fleury
edito Sperling & Kupfer


TITOLO: LA RAGAZZA CHE LEGGEVA NEL METRO'
AUTORE: CHRISTINE FERET FLEURY
EDITORE: SPERLING & KUPFER
PAGINE: 205
PREZZO: Cartaceo € 17.90 - Ebook € 9.99

TRAMA

Tutti i giorni, a Parigi, Juliette prende il metrò: stessa ora, stessa linea. Quando non è troppo assorta in un romanzo, ama perdersi a osservare i lettori intorno a lei: il collezionista di libri rari, la studentessa di matematica, la ragazza che piange a pagina 247. Li guarda con curiosità, come se dai loro gusti letterari potesse entrare in qualche modo nella loro vita e dare colore alla sua, così monotona, così prevedibile. Fino al giorno in cui decide all'improvviso di scendere qualche fermata prima e fare una strada diversa dal solito per andare al lavoro: un cambio di percorso che segnerà la sua vita oltre ogni aspettativa. Perché in quelle strade sconosciute incontrerà Soliman, che vive circondato di vecchi volumi ed è convinto che un libro, se donato alla persona giusta, può cambiare il corso del destino. Grazie ai consigli e alla saggezza di Soliman, e all'esuberanza della sua figlioletta Zaïde, Juliette compirà un viaggio incredibile alla scoperta dei romanzi e di se stessa, che stravolgerà i suoi orizzonti per sempre. 



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RECENSIONE

A primo impatto potrebbe sembrare la solita storia trita e ritrita sulla librerie, sul bookcrossing ed in  generale sull'amore per i libri.
Questa storia racchiude, al contrario, molto altro. 

Juliette ama osservare le persone, nei suoi viaggi in metrò per andare a lavoro studia con estrema delicatezza ogni piccolo dettaglio dei passeggeri.
Non importa che siano uomini, donne, giovani od anziani.
Juliette li conosce più di quanto possa immaginare. 

Pur essendo una ragazza molto abitudinaria, una mattina decide di allungare la strada che la porta in ufficio, ritrovandosi faccia a faccia con una scritta strana.
Sul portone di un palazzo è stata affissa una targa con inciso "LiberaLibri" ed in mezzo al portone stesso un libro che lascia libero il passaggio. 

La curiosità vince sul ritardo.

Prima che possa entrare, una bambina le taglia la strada gridandole di seguirla.
Si tratta di Zaide, figlia di Soliman, l'ideatore del LiberaLibri.

 Secondo Soliman ad ogni persona è destinato un libro, una storia in grado di cambiare il corso del destino.

L'attività del LiberaLibri consiste proprio in questo.
Consegnare, di persona, il libro giussto alla persona giusta.
Seguendo solamente l'istinto.

 Da quel giorno, da quell'incontro, la vita di Juliette cambia radicalemte.

Si troverà a prendersi cura della piccola Zaide e del tesoro libroso di Soliman.

LA RAGAZZA CHE LEGGEVA NEL METRO', come vi accennavo prima, esula dalla classica storia del bookcrossing (ovvero lasciare un libro in un posto pubblico, aspettando che lo stesso venga adottato da un nuovo proprietario), qui c'è molto di più.

 E' un romanzo breve ma intenso.
Si legge in una giornata.

Il finale mi ha commossa, mi ha stupita e mi ha fatto venir voglia di fare le valige e partire con Juliette.

Non posso dirvi dove, vi svelerei la parte conclusiva della storia che, a mio avviso, è la più bella ed emozionante.

Evviva l'amore per i libri, evviva la condivisione.

Il vero lettore non giudica un libro dalla copertina, il vero lettore darà un'opportunità alla storia indipendentemente dal contorno. 

Questa storia ci fa capire come l'amore e la passione per la lettura ci dona la possibilità di conoscere persone meravigliose, in grado di cambiare o semplicemente migliorare la tua vita. 

Se avete bisogno di un libro che vi faccia sognare ed emozionare, questo è il libro giusto.

Buona lettura ;)

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