venerdì 6 novembre 2020

Recensione "Giro di vite" di Henry James

 Strane visioni.
Presenze oscure e malvagie.
Una storia che dovrebbe far crescere tensione e paura ma....

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GIRO DI VITE
di Henry James
edito Nua Edizioni




TITOLO: GIRO DI VITE
AUTORE: HENRY JAMES
EDITORE: NUA EDIZIONI
PAGINE: 158
PREZZO: Cartaceo € 13 - Ebook 1.99

TRAMA

Una giovane donna al suo primo lavoro.
Due piccoli orfani dall’aspetto angelico e dall’indole stranamente silenziosa di cui prendersi cura.
Una dimora isolata all’interno della quale si aggirano, minacciose, due presenze, forse i fantasmi di due vecchi servitori morti in circostanze misteriose che sembrano determinati ad attirare i bambini in un’oscura trappola, possedendo le loro menti e corrompendo le loro giovani anime innocenti.
Ma nella scrittura avvolgente e perturbante di Henry James nulla e ciò che sembra e il lettore, lentamente, sprofonda in un’oscura nube di dubbio e inquietudine.




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RECENSIONE


La trama di questo piccolo libricino mi aveva, da subito, conquistata.
Avrebbe dovuto essere una storia di fantasmi, presenze cattive ed oscure, sparizioni e morti improvvise.
Avrebbe dovuto farmi tremare almeno un pochino di paura o, perlomeno, lasciarmi un leggero senso di mistero ed inquietudine.
Nulla di tutto questo, purtroppo ed è stato un gran peccato perchè i presupposti per un'ottima lettura c'erano tutti!

GIRO DI VITE è un racconto di fine Ottocento e si vede, più che altro si legge.

E' la storia di due orfanelli, Flora e Miles e della loro insegnante, una giovane ragazza di città che si ritrova catapultata in un paesino della  campagna inglese per occuparsi della loro crescita ed istruzione.
Una villa enorme abitata, oltre che dalla servitù, anche da oscure presenze.
Le dicerie narrano che si tratti dei due precedenti insegnanti, spariti e successivamente morti in circostanze misteriose.
Presenze che, però, vengono viste e sentite anche dalla giovane ragazza, la quale ne parlerà con la governante che si troverà costretta a raccontarle cosa realmente sarebbe avvenuto in quegli anni all'interno delle mura della villa.

Mi spiace moltissimo non essere entrata in sintonia con la storia e con i personaggi.
Mi spiace perchè. come dicevo, le premesse per essere una lettura interessante e piacevole c'erano tutte ma non è scattata la famosa scintilla.

Sono arrivata alla fine e mi sono detta "E quindi"?, non ho compreso il finale, non ho compreso il perchè, il dove, il come ed il quando.
Insomma una trama forte accompagnata da una scrittura altrettanto debole e senza spessore.

La lettura, come ben sappiamo, è soggettiva per cui a voi magari piacerà e ve lo auguro!

A me, GIRO DI VITE, ha però lasciato l'amaro in bocca.

Buona lettura ;)

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