Ci sono libri che ti lasciano senza parole.
Ci sono libri che rimarranno per sempre ben custoditi in un angolino del tuo cuore.
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L'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE
di Marco Marsullo
edito Einaudi
TITOLO: L'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE
AUTORE: MARCO MARSULLO
EDITORE: EINAUDI
PREZZO: Cartaceo € 18 - Ebook € 9.99 |
TRAMA
Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Cosí quando
lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide
di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia
mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto.
Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci,
routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi
batticuori. In piú, a complicare le cose, ci si mette anche il padre
naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato
dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa
senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui
e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno
dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone,
pigiama party e impreviste abitudini, questi tre «ragazzi» abbandonati
imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro
il mondo.
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RECENSIONE
Come sapete io, al 90%, leggo thriller.
Ci sono dei momenti, però, in cui sento il bisogno di leggere storie che riescano a scaldarmi il cuore.
L'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE è una di queste.
Questa è la storia di due uomini e mezzo, avendo il terzo ben quattro anni.
Questa è la storia di Niccolò, venticinque anni, giovane scrittore in pieno blocco creativo, neofidanzato di Simona.
Questa è la storia di Lorenzo, alto un metro ed un tappo, figlio ribelle di Simona.
Questa è la storia di Andrèas, venticinque anni, musicista italo-argentino, padre di Lorenzo.
Ciò, o meglio, chi accomuna questi tre giovani uomini è, per l'appunto Simona.
Niccolò e Simona si conoscono in una Libreria di Napoli, alla presentazione del primo e, per ora, unico libro di Niccolò.
Basta uno sguardo per far scattare amore e passione.
Simona, però, è accompagnata da Lorenzo, il figlioletto nato dalla breve relazione con Andrèas ai tempi dell'Erasmus.
Simona ha sempre sognato di fare l'attrice di teatro ma non è mai riuscita a sfondare dovendosi occupare da sola del bambino.
Mi verrebbe da dire, galeotto fu quell'incontro tra un autografo e l'altro.
Perchè un giorno di fine estate si presenta l'occasione di una vita per Simona, una tournè in giro per l'Italia che la terrà lontana da casa per mesi.
A questo punto entra il gioco il giovane fidanzato, al quale verrà chiesto di occuparsi di Lorenzo durante la sua assenza.
Niccolò, nonostante sia molto titubante, decide di occuparsi di Lorenzo, per amore della sua Simona.
Ecco, da qui inizia il bello!
Il rapporto tra i due parte con il piede sbagliato.
Lorenzo "detesta" Niccolò, si diverte a rendergli i giorni, i mesi, che dovranno passare sotto lo stesso tetto, impossibili.
Musi, capricci, ripicche sono all'ordine del giorno.
Niccolò sembra non azzeccarne una.
La convivenza metterà a dura prova la pazienza del giovene scrittore, ma al piccolo grande amore non si comanda.
Questa storia vi farà ridere, tanto.
Sembra quasi di godersi dei divertenti siparietti comici tra due rivali in amore, in cerca dell'attenzione della stessa donna, con una piccola differenza: l'altezza :)
Non dev'essere facile occuparsi h24 di un piccolo tornado che, tra le altre cose, non è neanche figlio tuo ma si sa...
"I figli sono di chi se ne prende cura, di chi scova un ultimo granello di energia per loro, la sera, dopo una giornata infernale. I figli sono di chi, senza pensarci troppo su e senza una garanzia, si innamora di loro, anche se hanno gli zigomi di un'altra persona".
Ed ora, quest'altra persona verrà a bussare alla loro porta con un solo bagaglio: la sua chitarra.
Stessa fossetta sulla guancia, stesso neo, stessa espressione.
Lui è Andrèas ed è il padre biologico di Lorenzo.
Simona continua a rimandare il rientro, presa dalla sua tournè che dall'Italia si sposterà all'Estero.
Così il complicato rapporto a due, diventa un disastroso e divertente rapporto a tre!
Ciò che ho imparato leggendo questo libro è che l'amore non ha età, forma o colore.
L'amore è universale ed è unico e speciale visto grazie agli occhi di un bambino.
"Chi pensa che per i bambini l'amore non si una faccenda seria, non ha mai notato come si guardano tra loro i bambini che si amano. Quel cataclisma di eccitazione, attesa, felicità immotivate nel riuscire a prendere il proprio giubbotto nell'attimo esatto in cui l'altra fa lo stesso. Dividere un solo istante, a fronte di tutto il resto, sperando che si ripeta identico il giorno seguente".
Passa l'estate, passa l'autunno, arriva l'inverno e l'affetto di Niccolò per Lorenzo cresce a vista d'occhio.
Quel bambino dai tratti italo-argentini diventa il suo mondo, la sua aspirazione più grande, l'amore per un figlio che, però non è suo, seguito dalla voglia di dar nuovamente voce ai suoi pensieri nero su bianco.
Ma lo schermo del Pc rimane bianco, puro, intatto.
"La verità era che io avevo bisogno di quel bambino, più di quanto lui ne avesse di me".
L'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE vi strapperà tante risate, ma state attente perchè le lacrime sono in agguato.
Se vi verranno i crampi dal ridere per 250 pagine, le ultime trenta vi faranno finire la scorta di fazzoletti in dispensa.
Io ho sognato il mio lieto fine, ma i sogni son desideri e non sempre corrispondono alla realtà.
Marco Marsullo ha una scrittura giovane, scorrevole, accattivante con un unico grande pregio: crea dipendenza.
Abbiamo molto da imparare dai bambini.
L'amore nelle sue mille sfaccettature.
Sguardi, parole silenziose, rischieste di amore incondizionato.
Dobbiamo imparare a leggere, per la seconda volta nella nostra vita.
Se avete bisogno di un libro che vi colpisca dritto al cuore,
L'ANNO IN CUI IMPARAI A LEGGERE è, senza ombra di dubbio, il libro che fa al caso vostro.
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Ho deciso di iscrivermi appena vista la faccia simpatica tua e di Baby e ho confermato la mia decisione leggendo la tua auto presentazione e poi la tua ultima recensione. Mi piace come scrivi, mi piace la sensazione che provo qui nel tuo blog: calma e piacevole. Ho deciso di includerti nella mia lista di blog amati e consigliati, quindi ci rivedremo. Io ho appena ripreso in mano il mio ultimo blog, dove parlo delle mie avventure da giovane scrittrice. Se vuoi passare mi farà piacere scambiare quattro chiacchiere. :)
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