domenica 22 dicembre 2019

Recensione "La casa delle voci" di Donato Carrisi

Donato Carrisi gioca con la nostra mente, creando indovinelli
degni del suo nome.

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LA CASA DELLE VOCI
di Donato Carrisi
edito Longanesi 


TITOLO: LA CASA DELLE VOCI
AUTORE: DONATO CARRISI
EDITORE: LONGANESI
PAGINE: 400
PREZZO: Cartaceo € 22 - Ebook € 11.99

TRAMA

Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso traumatizzati, segnati da eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui polizia e magistrati si servono per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un'adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l’assassina è proprio lei.


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RECENSIONE 

 Dovese sapere che con i romanzi di Donato Carrisi ho un rapporto un pò strano.
Dieci anni fa lessi IL SUGGERITORE, suo primo romanzo, e me ne innamorai.
Idem con IL TRIBUNALE DELLE ANIME e L'IPOTESI DEL MALE.

Poi, però, tutto cambiò.
Iniziai a leggere IL CACCIATORE DEL BUIO e fù la fine.
A neanche metà libro mi fermai, non avevo riconosciuto la penna di Carrisi.

Passano anni e romanzi e mi ritrovo a leggere la trama de LA CASA DELLE VOCI, dalla copertina bellissimissima!

Il mio istinto è, dunque, ancora buono perchè con questa nuova storia mi sono innamorata nuovamente della sua scrittura che, in questo caso, è meno cruda e più psicologica.

LA CASA DELLE VOCI racconta la vita di Pietro Gerber, psicologo infantile ed "addormentatore di bambini", ovvero nelle sue sedute utilizza l'ipnosi per ricostruire gli eventi vissuti dai suoi piccoli pazienti.
Racconta anche il trascorso di Hanna Hall, una giovane trent'enne, cresciuta in Toscana sino all'età di dieci anni che, in seguito alla morte di entrambi i genitori, viene adottata da una coppia australiana, trasferendosi, così, all'estero.
Le vite di Pietro ed Hanna sono destinate ad incrociarsi avendo quest'ultima un segreto oscuro da svelare, segreto nascosto nella sua mente, riguardante un episodio avventuto quando era poco più che una bambina.
Hanna sostiene di aver ucciso Ado, il suo fratellino.
Proprio qui entra in gioco il ruolo dell'addormentatore di bambini.

Pietro ed Hanna ripercorreranno l'infanzia della giovane ragazza, cresciuta in totale isolamento insieme ai suoi genitori, i quali vivevano lontano dagli "estranei".
Gli estranei, esseri dai quali Hanna è sempre stata messa in guardia con cinque semplici regole.
Si spostavano occupando casolari dismessi da anni, i quali venivano puntualmente abbadonati quando la presenza degli estranei tornava a farsi viva.
Hanna chiamava ogni abitazione "la casa delle voci", perchè in ogni posto dove andavano la loro identità cambiava. 
Non usavano i loro veri nomi, ma nomi inventati che gridavano quando mettevano piede nella casa di turno.

Donato Carrisi si diverte a giocare con la nostra mente, creando false aspettative e cambiando, pagina dopo pagina, le carte in tavola.
Rispetto ai suoi precedenti romanzi, qui Donato non utilizza il sangue come elemento prevalente.
Usa la paura, l'ansia, l'adrenalina.
Insinua nella nostra mente il sospetto di quello che, in relatò, non è.

E' stato dannatamente bravo, non c'è ombra di dubbio.

Hanna, però, non è l'unica a nascondere un segreto.

Pietro Geber vive da anni con un peso sul cuore, un peso che tiene nascosto persino a sua moglie.
Un segreto tenuto chiuso a chiave in una stanza del suo studio, chiusa da tre anni.
Stanza che verrà scoperta per caso proprio da Hanna, riportando alla memoria dello psicologo episodi dolorosi con i quali ha, ancora, un conto in sospeso.

Donato Carrisi è tornato in libreria con il botto, non c'è altro da dire.

Se amate il thriller psicologico, non potete e non dovete perdervi LA CASA DELLE VOCI.

Lettura super promossa e super consigliata!!!!!

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