domenica 26 luglio 2020

Recensione "La circonferenza dell'alba" di Federica Brunini

Ci sono storie che vorresti non finissero mai,
come la storia di Giorgia.

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LA CIRCONFERENZA DELL'ALBA
di Federica Brunini
edito Feltrinelli


TITOLO: LA CIRCONFERENZA DELL'ALBA
AUOTRE: FEDERICA BRUNINI
EDITORE: FELTRINELLI
PAGINE: 196
PREZZO: Cartaceo € 15 - Ebook € 9.99

TRAMA

I sassi e i cristalli sono conservati in barattoli di vetro, suddivisi per colore. Su ognuno, una data, una lettera o un luogo. È così che Giorgia, fundraiser per una ong in Asia, cataloga i momenti importanti della vita, la sua geologia sentimentale. Il sasso a forma di cuore, ricordo dell'incontro dei suoi genitori. La pietra bianca della sua nascita. Il sassolino con cui Alex, il suo primo amore, le ha fatto aprire la finestra del cuore. E il ciottolo grigio e levigato dalle acque pazienti del lago: casa. Dopo anni di lontananza, Giorgia torna sulle rive del Lario per vendere la villa di famiglia, ma tra le vecchie stanze e gli oggetti dell'infanzia si annidano ombre e sorprese. Alex, che vive ancora al di là del giardino, ma oggi è un uomo amareggiato e stanco; sua madre, così distante; sua sorella, e soprattutto l'eco della voce del padre Petar. Personaggio singolare, fuggito in barca a vela dalla Jugoslavia di Tito e approdato in Italia in un'alba luminosa, scienziato mai sazio di scoperte che ha plasmato la vita della figlia tra teorie ed esperimenti, e continua a influenzarla anche con la sua assenza. Nulla è come avrebbe potuto essere. O forse sì, e in fondo tutto è destinato a ripetersi? Che cosa rimane di un padre e dei suoi insegnamenti? E chi è l'eroe: chi mette radici o chi affronta l'ignoto e se ne va? Grazie alla complicità del nipote adolescente e all'amicizia con la figlia di Alex, ma soprattutto grazie a un ritrovato dialogo con se stessa, Giorgia proverà a fare i conti con il passato. Perché solo quando ci si perdona e ci si accetta si può crescere, cambiare e, finalmente, vivere.

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RECENSIONE

"Non si può stare dove non si luccica"

E' questo il pensiero di Giorgia che, a vent'anni, decide di lasciare la sua città d'origine, la villa di famiglia sul lago, per partire, per cambiare vita e lasciare indietro il suo passato.

Il passato, però, vuoi o non vuoi, torna sempre a bussare alla porta, a ricordarci che ci sono delle questioni in sospeso che, prima o poi, bisogna affrontare.

Giorgia è una fundraiser per una ONG in Asia, ha deciso di occuparsi dei popoli del Terzo Mondo più bisognosi, trasferendosi in Cambogia.

Ha un cuore grande, un animo buono, ereditato dal padre Peter, uomo di scienza.
Quel padre che le ha insegnato la geologia sentimentale, in particolar modo a catalogare i momenti più importanti della sua vita tramite le pietre.
La sua nascita, il suo primo amore, la sua casa.

Cosa vuol dire sentirsi a casa?
Cos'è casa?

"Lui si era chinato e aveva raccolto sulla spiaggia un piccolo sasso grigio e piatto, attraversato da una striscia bruna.
"Tienilo in tasca", le aveva raccomandato.
"E poi?" aveva chiesto lei, curiosa ed insieme sprezzante.
"E poi vediamo. E' un esperimento".
"Di geologia"?
"Di geologia sentimentale".
"Non c'è nulla di sentimentale nei sassi".
"Perchè non li conosci".
"Dovresti presentarmeli" , aveva scherzato lei.
...
Perchè ci sono tanti luoghi dove andare, ma solo uno è quello in cui tornare".

Ed è proprio tempo di tornare per Giorgia, dopo vent'anni lontana da quel posto che le ha dato tanto, ma le ha anche tolto quella parte di lei così fresca e sbarazzina.

La madre ha deciso di vendere Villa Carla,la villa di famiglia sul Lario, occasione che le permetterà di tornare dove tutto è cominciato e mai finito.

"I conti tornavano. Tornano sempre nei luoghi dove si è stati felici".

Alex, il suo primo amore.
La scomparsa di suo padre.
Ricordi che sono rimasti impressi nel suo cuore, con i quali dovrà fare i conti una volta per tutte.
Per poter ricominciare un nuovo capitolo della sua vita con Ethan, medico, suo compagno di lavoro, d'avventura e d'amore..
Oltre ai ricordi, Villa Carla nasconde un segreto.
Un segreto che cambierà le sorti della famiglia.

"Non è così che le cose, i luoghi e le persone diventano nostri, mettendoci sopra il marchio ed appiccicandoci l'adesivo invisibile del cuore? E che male fa,quando lo si strappa via.
Il più delle volte resta incollato lì, si sfalda ma non si stacca e hai voglia di grattarlo via con le unghie.
Non c'è collante più ostinato dei sentimenti".

Giorgia, con l'aiuto di suo nipote Nic, adolescente alle prese con il primo amore, riuscirà a rimettere i sassi nel posto giusto, ristabilendo l'ordine andato perso nel corso degli anni.

Due generazioni differenti a confronto, due vite complici, due teste e due cuori.
Un unico obiettivo: sconfiggere le ombre del passato.

E' ora di scoprire la verità, anche se amara, anche se farà versare più lacrime che sorrisi.

La scrittura di Federica mi è piaciuta moltissimo.
Scorrevole, semplice, chiara e cristallina.
Una lettura leggere si, ma con un gran significato di fondo: bisogna imparare ad accettarsi, a perdonarsi ed a volersi bene per poter ricominciare a vivere, per rimettersi in gioco.

Non vi nego che ho sperato fino alla fine in un epilogo differente, ma forse è stato giusto così.

Lettura stra consigliata :)

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