sabato 20 giugno 2020

Recensione "La biblioteca di Parigi" di Janet Skeslien Charles

E' proprio vero.
I libri sono la luce in fondo al tunnel.
I libri sono l'arma più potente contro la solitudine, persino contro la Guerra.

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LA BIBLIOTECA DI PARIGI
di Janet Skeslien Charles 
edito Garzanti 


TITOLO: LA BIBLIOTECA DI PARIGI
AUTORE: JANET SKESLIEN CHARLES
EDITORE: GARZANTI
PAGINE: 400
PREZZO: Cartaceo € 17.90 - Ebook € 9.99

 TRAMA

Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Finalmente ha realizzato il suo sogno. Finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest Hemingway. Vi è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Perché una nuova guerra è scoppiata. Perché l'invasione nazista non è più un timore, ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a essere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa che le stritola il cuore. Una colpa che solo lei conosce. Un segreto che, dopo molto tempo, consegna nelle mani della giovane Lily, perché possa capire il peso delle sue scelte e non dimentichi mai il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.
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RECENSIONE

Ho sempre amato le storie che parlano di biblioteche e librerie, dove i protagonisti indiscussi solo proprio loro: i libri.

Ho sempre amato le copertine che raffigurano file e file di libri, ragazze con in mano pile di libri, pareti composte solo ed escusivamente da libri.

Insomma, ci siamo capite.

Questo piccolo incipit per dirvi che LA BIBLIOTECA DI PARIGI è uno dei libri più belli letti dall'inizio dell'anno ad oggi.

Una storia ambientata in parte negli anni '40, a Parigi durante gli anni della Guerra, ed in parte negli anni '80, a Froid nel Montana.

Conosceremo due versioni di Odile, una delle due principali protaginiste insieme a Lily.

Odile, una giovane donna, bibliotecaria con un sogno del cassetto (che si avvererà), quello di lavorare all'American Library, nell'immensa biblioteca che diverrà la sua seconda casa, facendole conoscere persone importanti, pronte a tenderle la mano nel momento del bisogno.
Un lavoro che la porterà all'indipendenza, contro la volontà del padre che vorrebbe per lei solo un marito con il quale formare una famiglia.
Ed Odile, una donna oramai cresciuta, scappata dalla sua città Parigi, dalla sua casa, dalla sua famiglia e, soprattutto, da quella biblioteca che è stata il rifugio perfetto in quegli anni di puro terrore.

Conosceremo anche una Lily bambina che diventerà la migliore amica di Odile, nella sua versione oramai adulta.
Si perchè le loro vite si incontreranno a metà strada, creando un legame unico e speciale che terrà banco per l'intera durata della storia.
Lily, che riuscirà a far addolcire quel cuore oramai spento, in lutto dopo una vita di dispiaceri.
Lily, che sarà la sola a far parlare la coscienza di Odile dopo più di vent'anni di silenzi.
Lily che, accanto ad Odile, crescerà diventanto una ragazza con altrettanti sogni nel cassetto.

Ho amato profondamente il personaggio di Odile, la sua grinta, la sua tenacia ed il suo immenso amore per i libri.
Ha combattuto contro tutti e contro tutti per portare in alto i suoi valori, per difendere i suoi principi, quelli in cui ha sempre creduto.
Odile amava chiedere agli "ospiti" della Library a quale categoria di lettori appartenessero.
"CHE LETTORE SEI"?
Questo per poter conoscere meglio la loro anima e consigliare loro il libro giusto, per alleviare il dolore provocato dalla Guerra, dalla paura che si insinuava fin sotto alle ossa.

Perchè i libri sono la cura.
Perchè i libri fanno sperare in un futuro migliore.
Perchè i libri ti aiutano a combattere la solitudine diventando, pagina dopo pagina, i tuoi migliori amici.

LA BIBLIOTECA DI PARIGI vi farà innamorare ed arrabbiare, vi farà ridere e piangere.
Perchè il principale obiettivo di un libro, un buon libro, è proprio questo: emozionare.

Riassumendo.
Mi è piaciuto? SI
Lo consiglio? ASSOLUTAMENTE SI.

Buona lettura :)

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