lunedì 8 giugno 2020

Recensione "Una brava bambina" di Seo Mi-Ae

Questa è la storia di un regalo.
Un regalo molto azzeccato, carico di tensione ed adrenalina.
Il regalo giusto per una divoratrice di thriller.

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UNA BRAVA BAMBINA
di Seo Mi-Ae
edito Giunti  


TITOLO: UNA BRAVA BAMBINA
AUTORE: SEO MI-AE
EDITORE: GIUNTI
PAGINE: 324
PREZZO: Cartaceo € 19 - Ebook € 11.99

TRAMA

Una vera scena del crimine mostra la crudeltà dell’essere umano molto più di qualsiasi film dell’orrore. Questo insegna Seonkyeong agli studenti del suo corso di criminologia. Ma anche se tutti la chiamano Clarice, come la protagonista del 'Silenzio degli innocenti', la giovane professoressa è appena all’inizio della sua carriera e nessuno si spiega come mai uno dei più temibili serial killer della nazione, Yi Byeongdo, soprannominato il David per il suo volto angelico, abbia deciso di parlare proprio con lei. Ha ucciso tredici donne ma non ha mai voluto rivelare dove ne ha nascosto i corpi e ora è nel braccio della morte in attesa della pena capitale. Per Seonkyeong l’inattesa notizia arriva in un momento già difficile della sua vita privata: la figlia del marito si trasferisce a vivere con loro dopo essere scampata a un incendio in cui ha perso i nonni. Da un giorno all’altro un pericoloso killer e una bambina spaventata sono entrati prepotentemente nella sua vita e richiedono tutta la sua attenzione. Mentre Seonkyeong cerca di trovare accesso alla psiche malata di Yi Byeongdo, la piccola Hayeong si rivela una bambina schiva e silenziosa, morbosamente attaccata al padre e al suo vecchio orsetto di peluche, capace di reazioni inaspettatamente violente. Se è vero che tutti i serial killer hanno avuto una infanzia difficile, quali sono le vere radici dei comportamenti criminali? Possibile che gli occhi di un terribile serial killer e di una indifesa bambina nascondano la stessa oscurità?

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RECENSIONE
"Questo thriller ti lascerà a bocca aperta, vedrai"

Queste sono state le parole di Annalisa, la mia Amica, Blogger di 
che mi ha regalato UNA BRAVA BAMBINA.

Ho sempre amato i thriller con protagonisti bambini psicopatici, dalla mente contorta e malata.
Ti creano quello scombussolamento emotivo, degno di un ottimo thriller, quello che ti fa accapponare la pelle in tutte le parti del corpo.

Una casa in fiamme, due vittime ed una sopravvissuta.
Tutto ha inizio così.
Hayeong, una bambina di undici, è l'unica sopravvissuta insieme al suo inseparabile orsacchiotto.

La bambina non sembra poi così provata dalla disgrazia che ha colpito la sua famiglia, per aver appena perso entrambi i nonni sembra fin troppo tranquilla e posata.
Non parla molto e l'unica richiesta che fa agli agenti è quella di chiamare il suo papà, porgendo loro il suo biglietto da visita, ben custodito nella taschina del suo vestitino.

Questa, però, non è solo la storia di
Hayeong.
Yi Byeongdo, difatti, è un pericolo serial killer rinchiuso in prigione, precisamente nel braccio della morte.
Ha confessato l'omicidio di una dozzina di donne ma, grazie all'aiuto della Criminologa Seonkyeong, potrebbe stilare una lista di altre donne vittime della sua mano assassina.
I colloqui diventeranno l'unico modo per espiare le sue colpe, seppur dietro ad una corazza talmente dura, quasi impercorribile, che pare essere una strada in salita ed a senso unico.
Solo Seonkyeong riuscirà a penetrare nell'anima nera di Yi, ripercorrendo con lui la sua infanzia, segnata da violenza e maltrattamenti da parte della madre.

La vita di questi personaggi si scoprirà essere collegata da intrecci familiari e non.
La dottoressa  Seonkyeong è la moglie del papà della bambina scampata miracolosamente all'incendio.
Bambina che per cause di forza maggiore, essendo anche orfana di madre, andrà ad abitare con il padre e la nuova moglie.

Tutto sembra semplice, cosa volete che sia ospitare una bimba nella propria casa?
Accoglierla con entusiasmo e pentirsi quesi immediantamente di questa scelta?
I bambini dovrebbero essere tutti teneri, innocenti...dovrebbero appunto.

La convivenza si rivelerà difficile, a tratti pericolosa.
Hayeong non è come i suoi coetanei, ha uno sguardo freddo, intenso e glaciale, da mettere i brividi.
Per una Criminologa la malvagità umana dovrebbe essere all'ordine del giorno, invece si troverà di fronte un diavolo dalle sembianze angeliche.
 
L'ho letto in due giorni, con avidità.
La violenza di questa bambina mi ha destabilizzata ed impaurita.
Non credevo possibile, o forse si, che in pochi centrimentri di altezza si potesse racchiudere tanta crudeltà.

E' una storia ricca di segreti inconfessabili, che sarebbero dovuti rimaneri nascosti nei mandri della memoria.
Devo essere sincera, la mia amica aveva ragione,il finale mi ha lasciata a bocca aperta! 

Questo thriller è una bomba ad orologeria, provare per credere!!

Buona lettura :)

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