Una corsa contro il tempo.
Presenze oscure.
Cosa, o chi, si nasconde all'interno della Villa?
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L'ULTIMO OSPITE
di Paola Barbato
edito Piemme
TITOLO: L'ULTIMO OSPITE AUTORE: PAOLA BARBATO EDITORE: PIEMME PAGINE: 413 PREZZO: Cartaceo € 18.50 - Ebook € 9.99 |
TRAMA
All'inizio è solo una sensazione, un fastidio. L'odore di polvere mista a muffa, certo. Ma anche qualcosa di stonato, un dettaglio fuori posto. È questo ciò che prova Letizia quando mette piede per la prima volta a Olimpia d'Arsa, una villa antica e quasi in rovina in cui è costretta a rinchiudersi per qualche giorno con Flavio, il notaio che le ha dato un lavoro e una ragione per ricominciare. La proprietaria della casa è morta novantenne senza eredi né testamento e i lontanissimi parenti si sono fatti avanti come bestie avide e feroci, pronti a scannarsi tra loro per impossessarsi della tenuta. E di tutto quello che c'è dentro. Un incarico come tanti. Ma non questa volta. Sono solo piccoli dettagli che non combaciano, un cuscino spostato, una serie infinita di armadi nascosti nella boiserie, il cane di Letizia, che in quella casa non vuole entrare, e una luce azzurra, comparsa per brevi istanti una notte dalle bocche di lupo del seminterrato. Sono solo scherzi della mente, si ripete Flavio, compreso nella propria razionalità. Ma Letizia è certa che non sia così e la sua fervida immaginazione si accende quando trova oggetti infantili sepolti nella casa, ciocche di capelli biondi, muffole, piccoli trofei. Perché una donna senza figli né nipoti avrebbe dovuto conservarli? Perché avrebbe dovuto nasconderli? Ora Flavio e Letizia sono dentro senza possibilità di uscire e il più atroce dei dubbi si insinua nelle loro menti così diverse: e se non fossero soli?
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RECENSIONE
Premetto che è il primo libro che leggo di Paola Barbato.
Avevo alte aspettative, ne ho sentito parlare molto bene e devo dire che non ne sono rimasta delusa,anzi.
E' decisamente il genere che io amo.
Non c'è nulla di Horror ma psicologia pura.
Angoscia, inquietudine, adrenalina, suspase e tutto ciò che un buon thriller può regalare.
Flavio, notaio dall'ottima reputazione, e Letizia, sua assistente, vengono ingaggiati da due famiglie "rivali" dopo la morte della vecchia Zia.
Zia che non ha lasciato nè eredi nè testamento.
L'unica soluzione, quindi, è quella di sigillare Villa Olimpia d'Arsa per procedere all'inventario di tutti i beni lasciati dall'anziana donna per poi dividerli equamente tra i lontani parenti rimasti in vita.
Essendo una tenuta molto grande, Flavio e Letizia, una volta arrivati sul posto, si mettono subito all'opera.
Nessuno, tranne loro due, potrà entrare ed uscire dalla Villa.
Nessuno.
Dopo poche ore dal loro arrivo, però, Letizia si sente a disagio, come se ci fosse una strana presenza oltre alla loro.
Nonostante procedano con precisione ad etichettare tutti i beni della Villa, stanza per stanza, c'è sempre qualcosa fuori posto.
Oggetti che, per logica, non dovrebbero essere presenti nella tenuta, ovvero oggetti che potrebbero benissimo appartenere a dei bambini.
La cosa strana è che la l'anziana Zia non aveva nipoti, nessun bambino ha frequentato negli ultimi vent'anni (se non di più) quella Villa.
Un paio di occhiali da vista rosa, un fischietto ed altri accessori che stonavano con il resto dell'arredamento.
Letizia decide di tenere per sè i suoi dubbi, facendo ricerche sulle origini della famiglia Grisenti.
Scoprirà cose che, forse, avrebbero dovuto rimanere nascoste.
I giorni passano ed oscure presenze continuano ad occupare la tenuta, mettendo in allarme il notaio e la sua assistente.
Non sono soli, qualcuno li spia, li tiene d'occhio.
Com'è possibile se tutte le entrare solo sigillate?
Chi si nasconde, oltre a loro, tra quelle mura?
Chi si sta prendendo gioco della loro psiche?
Chi vuole far in modo che l'inventario vada completamente in pezzi?
Non vi nego che leggendo questo libro ho provato un altissimo tasso d'ansia ed angoscia.
Nulla è come sembra, non c'è assolutamente niente di banale e scontato tra le pagine de L'ULTIMO OSPITE.
Colpi di scena continui che lasciano senza parole.
Inizierete a dubitare di tutto e di tutti.
Flavio e Letizia arriveranno presto ai ferri corti, incolpandosi a vicenda,allontanandosi sempre di più dalla realtà.
Non giocheranno più in coppia, l'oscura presenza riuscirà a metterli l'uno contro l'altra.
Ho letteralmente divorato questo libro in un paio di giorni, ne ero assuefatta.
Le parole della Barbato creano dipendenza, ti annebbiano la mente facendoti credere il contrario di ciò che realmente è o potrebbe essere.
Leggerò sicuramente altri suoi romanzi perchè mi sono innamorata della sua fantasia, della sua scrittura e della sua capacità di farmi rimanere a bocca aperta.
Per chi ama il thriller psicologico bè, non mi resta che consigliarvi di leggerlo..magari tenendo la luce accesa!!
Promosso a pieni voti!
Buona Lettura ;)
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