domenica 29 marzo 2020

Recensione "Io sono Ava" di Erin Stewart

Ava ci insegna ad essere unici, nonostante le nostre imperfezioni.

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IO SONO AVA
di Erin Stweart
edito Garzanti


TITOLO: IO SONO AVA
AUTORE: ERIN STEWART
EDITORE: GARZANTI
PAGINE: 336
PREZZO: Cartaceo € 14 - Ebook € 7.99

TRAMA 

Ava era mille cose. Era una ragazza che adorava cantare. Era una ragazza con tanti amici. Ora è solo la ragazza con le cicatrici. È passato un anno dall’incendio in cui ha perso i genitori. Un anno in cui Ava ha tagliato i ponti con il mondo perché le fa troppa paura. Ora è costretta a tornare a scuola. Una scuola nuova dove non conosce nessuno. Una scuola che – ne è sicura – sarà piena di ragazzi che non faranno altro che osservare il suo viso per poi allontanarsi spaventati. Chi vorrebbe mai fare amicizia con lei? Quali nuovi modi di prenderla in giro si inventeranno i suoi compagni? Non appena si avventura in quei corridoi i suoi incubi si avverano: non incrocia nessuno sguardo e, al suo passaggio, sente solo sussurri. Fino a quando i suoi occhi non incontrano quelli di Asad e Piper, gli unici ad avere il coraggio di andare oltre il suo aspetto. Di vedere la vera Ava dietro le cicatrici. Perché anche loro si sentono soli e incompresi. La loro amicizia la aiuterà a ricominciare. Le farà capire che nessuno è diverso, ma ognuno è unico così come è.


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RECENSIONE 

"IO SONO AVA" è una storia che dovrebbe essere letta, raccontata ed ascoltata nelle scuole.

Ava è una ragazza di quindici anni.
Un brutto incendio ha distrutto la sua vita, portandole via la casa, i genitori e buona parte del suo fisico.
Ava ha riportato ustioni gravi sulla maggior parte del corpo, ha subito una ventina di interventi dolorosi per poter tornare a vivere una vita "normale", anche se non più la sua.

Tutto è cambiato, l'inferno prende il posto del paradiso.

Ava va a vivere dagli zii, prendendo il "posto" della cugina Sara, vittima anche lei di quell'incendio.

Convive con gli scheletri del suo armadio, rinchiusa in quella camera dove passava ore ed ore con la cugina a fantasticare sul loro futuro.
Futuro che è stato compromesso per sempre.
La paura la trattiene lontana dalla scuola, dai vecchi amici e dal suo passato e presente.

Le uniche persone che frequenta, a parte gli zii, sono i membri del Comitato per le vittime di ustioni.
Tra loro conosce Piper, una ragazza sulla sedia a rotelle vittima di un brutto incidente d'auto che, seppur con uno spirito differente, sta vivendo il suo stesso dolore. 

Nonostante Ava sia contraria al ritorno a scuola, la zia e la psicologa che la segue riescono a convincerla a provare, a darsi una nuova occasione per riprendere in mano la sua giovane vita.

Ava concede loro due settinane, che lei non sa le cambieranno la prospettiva della sua attuale esistenza.

Non è facile camminare in mezzo a coetanei, portandosi appresso i segni evidenti di un fuoco assassino,
Sono gli sguardi a farle paura, la diffidenza di persone che la vedono come un "mostro" e non più come quella ragazza dai capelli neri e dagli occhioni verdi che amava cantare su un palco, esibirsi davanti a centinaia di persone nei musical della scuola.

Mi sono sentita molto vicina ad Ava, le vittime di bullismo si assomigliano un pò tutte.
Alla sua età ho subito una situazione simile.
Sono stata presa di mira per il mio peso, sbeffeggiata davanti all'intera classe.
Avevo paura ad andare a scuola, volevo rimanere nella mia camera, al sicuro dalla cattiveria delle persone.
Sono quando sono cresciuta ho capito che non ero io ad essere sbagliata, ma loro.
Loro che vivevano per deridere una ragazza, per farla sentire insicura ed inutile.
Queste persone sono "forti" in branco, ma prese una alla volta sono dei codardi senza spina dorsale.

Chiunque abbia subito una simile umiliazione potrà amare questo libro perchè si sentirà inevitabilmente legato con la protagonista.

La forza e la tenacia di questa ragazza mi ha emozionata, come anche la sua fragilità.

Noi siamo unici, nonostante le nostre mille imperfezioni.
Dobbiamo amarci, volerci bene, fregarcene del giudizio della gente.
La nostra salute, la nostra vita è più importante dell'ignoranza che ci circonda. 

In ognuno di noi c'è un pezzettino della vita di Ava, dobbiamo riconoscerlo ed averne cura.

La vita è una sola, abbiamo il diritto di viverla con il sorriso, sempre.

Una storia che ho amato e che vi consiglio, assolutamente.

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lunedì 16 marzo 2020

Recensione "La Bibbia di Kolbrin - L'avvento del distruttore" di Claudio Colombi

Un thriller che vi farà perdere il sonno.

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LA BIBBIA DI KOLBRIN - 
L'AVVENTO  DEL DISTRUTTORE
di Claudio Colombi



TITOLO: L'AVVENTO DEL DISTRUTTORE
AUTORE: CLAUDIO COLOMBI
PAGINE: 651
PREZZO: Cartaceo € 18 - Ebook € 9.99
 TRAMA

Il Distruttore è un serial killer. La Bibbia di Kolbrin la sua firma. Uccide da trent'anni. Non ha mai commesso errori. L'FBI brancola nel buio.
Una giovane ragazza italiana viene orribilmente uccisa in un appartamento ad Austin in Texas, dove si trova per frequentare un master. L'ultima lettera scritta alla nonna sarà il detonatore di eventi in Italia e negli Stati Uniti. 
Ivo Lenzi, un giovane avvocato, si troverà, suo malgrado, a combattere per salvarsi. L'unico modo per uscirne è dare un volto all'assassino e affrontarlo. Per farlo dovrà scendere uno a uno gli scalini che lo condurranno alle porte dell'Inferno.  





 

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RECENSIONE

L'identità del "Distruttore" è già nota nelle prime pagine.
Non sarete voi a scoprire il nome dell'assassino.
Il vostro ruolo sarà quello di semplici spettatori del male fatto a persona.
E' proprio il caso di dire che l'apparenza inganna, perchè non puoi sospettare di un uomo d'affari, ricco e potente, in giacca e cravatta. 
Non puoi credere che dietro al quel viso pulito si nasconda un perfido e sadico assassino.

Questo è un thriller crudo, spietato, macabro,violento.
Non leggevo un libro così da parecchio tempo.
Non fatevi spaventare dalla lunghezza, sono bel 651 pagine.
E' scritto talmente bene che non le sentirete neanche.

Uccide da trent'anni e da trent'anni si prende gioco dei federali, uccidendo "sotto ai loro occhi" senza mai essere stato scoperto.
Il modus operandi e la tipologia delle vittime non è mai la stessa.
Uccide uomini, donne, bambini, giovani ed anziani.

E' un uomo meticoloso, preciso, studia le sue vittime a lungo per poi portare a termine l'omicidio perfetto, lasciando la scena del crimine intatta.
La sua firma?
Un biglietto lasciato accanto al corpo in cui viene riportato un passo della "Bibbia di Kolbrin". 

Il bello di questo libro, per chi, come me, ama il thriller quello con la T maiuscola, è la minuziosa descrizione delle scene dell'omicidio.
Sono crudeli, descritte nei minimi particolari, senza "sottotitoli".
Mi sono chiesta come la mente umana possa architettare dei delitti così atroci.

L'omicidio di una giovane studentessa italiana, volata in Texas per motivi di studio (studia la mente dei serial killer, ci credete?), però, metterà in discussione l'onnipotenza dell'assassino perchè, per la prima volta in trent'anni, commette un piccolo, piccolissimo, errore che metterà l'FBI, un investigatore privato ed un giovane avvocato sulle sue tracce.

Sono 651 pagine di colpi di scena, di "non ci credo", " e adesso?", "ci siamo quasi, adesso lo beccano" e così via.

E' un libro che va gustato, assaporato con dovuta attenzione.
Da una parte volevo arrivare alle ultime battute, dall'altra avrei desiderato che non finisse mai.

Lo stile di scrittura è avvincente, non stanca mai.
Vi basti pensare che ho letto le ultime duecento pagine in poco più di tre ore perchè dovevo assolutamente sapere se il mio istino ci aveva azzeccato, per una volta.
E così è stato!

L'autore, Claudio Colombi, che ringrazio davvero per la copia del libro, merita di veder pubblicato il suo thriller da un'ottima Casa Editrice, lo merita davvero.

Leggetelo e qualora dovesse piacervi parlatene, pubblicizzatelo.
Facciamo conoscere L'AVVENTO DEL DISTRUTTORE.

Vi lascio il link di acquisto su AMAZON!

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