domenica 19 gennaio 2020

Recensione "La ragazza delle meraviglie" di Lavinia Petti

Una storia che ci porterà alla scoperta di Napoli e dei suoi oscuri segreti.
Una storia di amore e magia.

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LA RAGAZZA DELLE MERAVIGLIE
di Lavinia Petti
edito Longanesi


TITOLO: LA RAGAZZA DELLE MERAVIGLIE
AUTORE: LAVINIA PETTI
EDITORE: LONGANESI
PAGINE: 448
PREZZO: Cartaceo € 18.60 - Ebook € 9.99

TRAMA

Napoli, quartiere Forcella. In una fredda notte d’inverno, una neonata viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell’ospedale dell’Annunziata. Al collo ha una catenina di rame con due misteriosi oggetti, una chiave arrugginita e una moneta antichissima. Adottata da una famiglia di estrazione popolare, Francesca Annunziata, che si fa chiamare Fanny, trascorre nelle campagne del Moiariello che sovrastano la città un’infanzia libera e selvaggia, fatta di avventure solitarie alla scoperta di vecchi ruderi e di notti popolate da sogni inquietanti, forse premonitori, che le valgono l’appellativo di janara, strega. Alla vigilia dei suoi quattordici anni, la ragazza scopre per puro caso la verità sul suo passato. Furiosa per quello che considera un vero e proprio tradimento da parte delle persone più importanti della sua vita, Fanny scappa di casa e trova rifugio in una grotta vicino al mare. Per la prima volta è del tutto sola, e ha con sé soltanto gli oggetti con cui è stata trovata. Nonostante l’impresa le paia impossibile, decide di andare alla ricerca dei suoi veri genitori proprio a partire da quegli enigmatici amuleti. E in questa avventura verrà aiutata e ostacolata da una fantasmagorica galleria di personaggi partoriti dagli anfratti più arcani della città.  


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RECENSIONE 

 E' proprio il caso di dirlo, questo libro è una MERAVIGLIA.

448 pagine di tutto.

C'è magia, amore, mistero, segreti, delitti e chi più ne ha più ne metta!

LA RAGAZZA DELLE MERAVIGLIE racconta la storia di Francesca Annunziata, detta Fanny, una ragazza di quattordici anni che si trova a fare i conti con il suo passato..

Una fredda notte di dicembre viene abbandonata nella Ruota degli Esposti dell'ospedale dell'Annunziata, insieme ad una catenina di rame con appesi due oggeti misteriosi: una moneta antica raffigurante una sirena ed una piccola chiave arrugginita, e trovata da Gennaro Esposito.

Un segno del destino, mi viene da pensare, visto che Gennaro e sua moglie Dora non possono avere bambini.

Fanny è sempre stata una bambina selvaggia, sveglia e molto curiosa, si divertiva ad ispezionare casolari abbandonati e non, al solo scopo di immaginare cosa si nascondesse dietro oggetti e vite altrui.

La sua curiosità la porterà a scoprire un segreto che riguarda proprio lei, in particolar modo la sua nascita.

Fanny si è sempre sentita "diversa" dal resto dei suoi coetanei, sentiva che stava vivendo la vita di un'altra persona, si considerava incompeta.

Quando scopre i documenti riguardanti la sua adozione e la catenina, decide di scappare di casa per cercare la verità, per trovare i suoi veri genitori.

Sarà una corsa contro il tempo che le farà incontrare il Signor Marone,un simpatico ed anziano antiquario proprietario del C'era una volta, un negozio di oggetti d'epoca che diventerà per un periodo la sua seconda casa e Tommaso, un ragazzo che si nasconde nei sotterranei, per scappare dagli occhi indiscreti della gente, per nascondere la sua storia da bocche indiscrete.

Ho amato i personaggi di questo libro, il rapporto che si crea tra di loro.
Complicità, alchimia, rispetto ed amore, tanto amore.

Non mancano i colpi di scena, non manca il mistero e, come dicevo prima, non manca la magia.
Perchè Fanny viene etichettata come Janara, ovvero come strega e per questo motivo bullizzata dai compagni di scuola e dalla cugina Rosa.

Fanny ha il potere di "vedere" gli spettri, di trovarsi faccia a faccia con la dea della morte.
Potrei definirle premonizioni. 

Si legge che è una meraviglia, crea curiosità e dipendenza.
La sensazione che ti accompagna per l'intera durata della lettura è: ma chi sono i genitori di Fanny? da dove viene questa strana ragazzina? 

Leggi e devi sapere, fermarsi è quasi impossibile. 

Non posso e non voglio dire di più perchè rischiereri lo spoiler selvaggio e non me lo potrei perdonare!!
Questa storia è talmente bella ed intensa che dovete leggerla ed amarla voi stessi.

Ho amato molto il personaggio di Fanny, il suo legame con il Signor Marone.
Mi ha ricordato la figura di un nonno un pò burbero ma, in fondo in fondo, dolce e comprensivo. 

Con LA RAGAZZA DELLE MERAVIGLIE è difficile annoiarsi.
Una pagina tira l'altra e vi ritroverete immersi tra le vie di Napoli ed i suoi lati oscuri e nascosti. 

Un viaggio nel tempo.

Ve lo consiglio di cuore.
Tra l'altro l'autrice, Lavinia Petti, è una ragazza dolcissima e poter parlare con lei del suo libro e delle sensazioni che mi ha lasciato è stato molto bello.

Buona lettura ;)

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mercoledì 1 gennaio 2020

Recensione "Tempi duri per i romantici" di Tommaso Fusari

Mi sono innamorata del cuore di questo giovane scrittore romano.
Se non avete ancora letto i suoi libri, è l'ora di rimediare.

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TEMPI DURI PER I ROMANTICI
di Tommaso Fusari
edito Mondadori 


TITOLO: TEMPI DURI PER I ROMANTICI
AUTORE: TOMMASO FUSARI
EDITORE: MONDADORI
PAGINE: 203
PREZZO: Cartaceo € 16 - Ebook € 6.99

TRAMA 

Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


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 RECENSIONE 

Ho scoperto Tommaso la scorsa estate, con QUELLO CHE NON SIAMO DIVENTATI ( qui la Recensione ).
Mi sono bastate poche pagine per capire che mi sarei affezionata a lui ed alle sue storie.
Con semplicità ed umiltà ha la capacità di leggere il cuore delle persone, descrivendo situazioni che possono, in un modo o nell'altro, aver toccato la nostra vita. 

TEMPI DURI PER I ROMANTICI è la storia di Stefano e di Alice, amici per la pelle fin da bambini ma che, per colpa di eventi esterni indipendenti dalla loro giovane spensieratezza, si perdono di vista per una decina d'anni.
Dieci anni in cui le loro vite cambiano radicalmente ma, nonostante la distanza, rimangono collegati da un filo invisibile, il famoso filo rosso.

Stefano ed Alice passano, nell'ingenuità dei loro dodici anni, passano le giornate ad immaginare il loro futuro.
Avere una casa sulla scogliera tutta per loro, sentire le onde del mare, scappare da quel quartiere romano che li tieni chiusi in una morsa grigia, senza speraza.

Per quel poco tempo che stanno lontani, il loro saluto è "Ci vediamo tra poco".
Il tempo, così, sembra scorrere più velocemente, nell'attesa di andare a scuola insieme o passare i pomeriggi a mangiare biscotti e sognare una vita migliore.

Alice, la bambina, trova in Stefano il suo "acchiappa mostri", passa le notti da lui per paura di essere risucchiata nell'ombra di quella casa priva d'amore.

Un giorno di inizio estate, però, Stefano parte per passare le vacanze dalla nonna nelle Marche.
I due bambini, con un velo di tristezza, si salutano e si promettono di vedersi tra poco, di aspettarsi.

Quel maledetto giorno cambierà il corso delle loro vite, facendoli perdere di vita, allontanando i loro sogno e le loro speranze.
 
Passando dieci anni.
Stefano è diventato un ragazzo indipendente, ha lasciato il nido di mamma e papà, trovando un piccolo monolocale vicino al posto di lavoro.
Ha una macchina, degli amici ed una ragazza che non ama.
Il suo cuore è incompleto, vive nell'attesa di qualcosa che non è stato.
Vive ricordando quella bambina dai capelli rosso fuoco, con le lentiggini e due occhi grandi e bisognosi d'affetto.
Quella bambina è Alice.
Alice che ora vive a Torino.
Alice che ora, al posto del cuore, ha un macigno.
 
Le loro vite sono destinate ad incontrarsi e scontrarsi nuovamente, a dispetto degli anni, a dispetto dei chilometri che li separano.
 
Stefano ha avuto il coraggio di mettere in pausa la sua vita, la sua quotidianeità, le sue sicurezze per rincorrere un ricordo, per andare a riprendersi quel passato che lo faceva sentire vivo. 
 
TEMPI DURI PER I ROMANTICI è un libro che vi farà amare, ridere, sognare e piangere.
E' una storia di coraggio.
Rischiare il tutto per tutto per trovare la felicità, con la paura di trovarsi di fronte un muro gelido, con il terrore di aver sbagliato tutto ma alla fine chi se ne frega!
 
Ho imparato che bisogna rincorrere i propri sogni, la propria felicità.
Non deve mai mancare il coraggio.
Senza rischio non c'è felicità e se non tenti, non potrai mai sapere come sarebbe andata.
 
Quando vi trovate di fronte ad un bivio dovrete far parlare il cuore, le emozioni e la strada giusta verrà da sè.
 
Ho amato Stefano ed Alice, ho riso e pianto con loro.
Comunque sia andata a finire, ne è valsa la pensa.
 
Se ti fa battere il cuore, è il libro giusto.
 
Andare a conoscere Tommaso, mi ringrazierete!
 
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