- OVUNQUE TU SARAI -
Romanzo d'esordio di Fioly Bocca
TITOLO ---> OVUNQUE TU SARAI
AUTORE ---> FIOLY BOCCA
EDITORE ---> GIUNTI
PREZZO ---> Versione cartacea € 12.00 ; Versione Ebook € 6.99
TRAMA
Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove
l’aria trasparente profuma sempre di legno e di terra, e dove negli
ultimi tempi è costretta a tornare a causa della terribile malattia di
sua madre, che peggiora ogni giorno di più. È giusto mentire per
proteggere chi ami? Anita decide di sì e ogni sera, quando si mette al
computer per scrivere l’e-mail della buonanotte a sua mamma, racconta un
sacco di bugie. Non le dice che il lavoro all’agenzia letteraria non le
piace per niente, né che il suo fidanzato, Tancredi, è distratto,
assente e certo non muore dalla voglia di fare piani concreti. Anzi,
Anita descrive i preparativi per le nozze, immagina la chiesa del paese
addobbata di fiori e i bambini che verranno. Finché un giorno, sul treno
che la riporta a Torino, ogni finzione crolla di fronte agli occhi
esotici di Arun, due occhi profondi che sanno guardare davvero, e a cui
basta un istante per leggere tutta la tristezza di Anita. Ma chi è
questo scrittore per bambini che ama il mare d’inverno? E perché, anche
se vuole tenerlo lontano, qualcosa la riporta insistentemente a lui?
Struggente e drammatico, pieno di speranza e di gioia, Ovunque tu sarai è un romanzo sul potere magico di un incontro, quando lo sguardo di uno sconosciuto ti rivela che niente è per caso.
Struggente e drammatico, pieno di speranza e di gioia, Ovunque tu sarai è un romanzo sul potere magico di un incontro, quando lo sguardo di uno sconosciuto ti rivela che niente è per caso.
RECENSIONE
Mi capita raramente di dover scrivere una recensione non propriamente positiva, e quando succede mi sento quasi in colpa.
Sono realista, non una falsa buonista, quindi sarò sincera e vi racconterò le mie personalissime impressioni.
L'argomento trattato è molto delicato, toccante.
Ho apprezzato il rapporto epistolare tra madre e figlia, i ricordi d'infanzia.
La storia in sè è interessante, ma ho trovato la scrittura un pò lenta..
Non avevo, in poche parole, la voglia e la curiosità di arrivare alla fine.
L'incontro sul treno con questo sconosciuto è raccontato bene, ma non mi ha entusiasmata.
Non è stato coinvolgente, non mi ha catturata e rapita.
Ripeto, è un mio umilissimo parere.
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