Scrivere è il suo mestiere.
I libri la sua passione.
Ma quello che non sa è che possono salvare la vita.
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LADRA DI LIBRI, ovvero la sottoscritta, è felice ed onorata di ospitare ALICE BASSO nel suo piccolo mondo fatto di lettere, frasi, punteggiature, numerazioni, capitoli, paragrafi, lieti fini ( non sempre ), profumo di carta stampata e... LIBRI semplicemente LIBRI.
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L'IMPREVEDIBILE PIANO DELLA SCRITTRICE SENZA NOME è un romanzo da leggere.
Perchè dico questo?
In poche righe è difficile catturare la Vostra attenzione, ma ci provo.
Alice racconta la sfacciataggine che noi donne dovremmo indossare tutte le mattine prima di uscire di casa.
Siamo belle, intelligenti, sveglie, indipendenti, creative, originali..
Siamo DONNE.
Sappiamo amare, così tanto da richiare di indebolirci e farci "fregare".
Vi chiederete, o forse no, perchè dico questo.
Leggendo la storia di VANI SARCA lo capirete, e sorriderete perchè, senza volerlo, prenderete nota di idee folli da mettere in pratica al momento giusto :)
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A TU PER TU
1) Positiva. Che è una parola stucchevolissima, diciamocelo, ma è anche necessaria: la gente s'immagina spesso che io sia una tipa cupa e disillusa come Vani sarca, la mia protagonista, invece non è affatto così (anche se mi diverto moltissimo a mettermi nei panni di Vani quando scrivo di lei). 2) Creativa: senza alcun giudizio sulla qualità dei risultati, è però un dato di fatto che scrivo, disegno, canto, compongo canzoni. Insomma, adoro cimentarmi in tutte le attività artistiche che tendenzialmente non producono reddito. 3) Logorroica. E infatti col cavolo che tre parole mi sono bastate...
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Guarda, vorrei poterti dire che sono una onnivora
capace di passare con uguale disinvoltura e appagamento da un giallo
d'intrattenimento a un saggio sull'economia globale. La verità è che
devo leggere talmente tanto per lavoro che quando posso scegliere io un
libro che mi piace ultimamente finisco sempre per optare per letture di
svago. Ho una netta predilezione per narratori ironici, che non si
prendano troppo sul serio.
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3. “L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome” è il tuo romanzo d'esordio. Com'è nato il personaggio di Vani Sarca?
Vani fa un lavoro molto simile al mio (anche se
io non sono esattamente una ghostwriter), in un ambiente, quello
editoriale, che è quello che conosco meglio lavorandoci ogni giorno, e
come me ha una tendenza irresistibile alla battuta dissacrante e alla
visione sarcastica della vita. Come ha detto una volta il mio fidanzato,
"Vani è la versione cattiva di Alice", ah ah. Quindi... non saprei,
probabilmente volevo dare un'incarnazione a questo lato oscuro di me!
Inoltre, la mia intenzione principale era di utilizzare la figura del
ghostwriter e metterla al centro di un romanzo: un personaggio con il
carattere schivo e concreto di Vani era perfetto per rivestire quel
ruolo.
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4. Hai ambientato la storia in una Casa Editrice. Perché questa scelta (che io ho amato moltissimo)?
Perché io lavoro in case editrici e per case
editrici tutto il giorno, tutti i giorni, da più di dieci anni. E mi
rendo conto che, specialmente per gli amanti dei libri, è un ambiente
affascinante, pieno di spunti interessanti (a volte, lasciami dire,
anche esilaranti). Insomma, impossibile resistere alla tentazione di
condividerlo! Poi chiaramente nel mio libro lo descrivo in maniera
romanzata e a tratti caricaturale, ma mi piace pensare di accompagnare
il lettore a farsi un giro con me dietro le quinte, e poi farci una
birra insieme commentando quello che abbiamo visto.
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5. Mi sono affezionata a Morgana, la quindicenne vicina di casa di Vani. C'è qualcosa di Alice in lei?
Tecnicamente, in Morgana c'è qualcosa... di
Morgana. Nel senso che una vera Morgana esiste (e fra l'altro si chiama
proprio così): è una ragazzina che conosco da quando aveva 11 anni (ora
ne ha 20) e che ha prestato al personaggio moltissimi tratti. E' una
delle ragazze più intelligenti che conosca, e io mi sento un po' Vani
nei suoi confronti!
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6. Il finale mi lascia pensare, o forse sperare, che tu possa regalarci un sequel. E' così?
Okay, questo è il momento in cui perdo ogni
dignità e mi metto a saltellare felice come una mocciosa. Perché posso
rispondere di sì! Sì, è in canna un sequel, che dovrebbe - dico dovrebbe
perché ancora non c'è nulla di certo - uscire nella prima metà del
2016. Mi sono divertita come una pazza a scriverlo, e dovrebbe mostrarci
l'ingresso di Vani nel mondo della Polizia di Stato (di cui è diventata
consulente ufficiale) e delle indagini del commissario Berganza.
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7. Cosa pensi della figura professionale di noi BookBlogger?
Qui invece ho qualche difficoltà a rispondere,
perché voi bookblogger siete stati semplicemente indispensabili al
successo che il mio libro ha avuto negli ultimi mesi, e dunque rischio
di dire solo una sfilza di melensaggini di parte. Dovessi rispondere
d'istinto, direi che vi amo, che siete dei benemeriti benefattori
eccetera eccetera. Tuttavia, cercando di essere sobria e oggettiva,
penso che facciate un mestiere difficile. Intanto perché siete
tantissimi e la concorrenza vi induce ad essere sempre più bravi, sempre
più precisi, sempre più acuti e informati: il che vuol dire, in
sostanza, che vi sobbarcate in continuazione un sacco di lavoro. Poi,
che scrivere recensioni non è un mestiere facile: il rischio di ferire o
indisporre qualcuno, dall'autore che si è autopubblicato alla grande
casa editrice che vi ha richiesto una recensione, è sempre in agguato, e
ci vuole una grande integrità nel dare pareri sinceri ed argomentati
sapendo che non sempre piaceranno a tutti. Così come non è facile
nemmeno dare pareri positivi, perché c'è sempre il rischio che qualche
malpensante insinui che siate stati pagati per farlo. E poi naturalmente
bisogna ricordare che fate tutto questo non per soldi ma per passione,
il che rende il tutto ancora più eroico. Ecco, alla fine le melensaggini
le ho dette lo stesso.
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8. Libro cartaceo o Ebook?
Eh eh. Mi fai sorridere sotto i baffi, perché il
mio libro comincia giustappunto con qualche considerazione dissacrante
riguardo ai cosiddetti "idolatri della carta". Una volta ero anch'io
così: nulla avrebbe mai potuto sostituire il piacere di sfogliare un
libro stampato. Poi... poi mi è stato regalato un Kindle. Direi che al
momento sono bendisposta verso entrambi i supporti, carta ed
elettronica: un po' meno verso la carta quando si tratta di spolverare
la libreria o di riempire una valigia, un po' meno verso l'elettronica
quando hai bisogno di rinfrescarti la memoria su un passo e non hai la
stessa facilità nello sfogliare, ritrovare, e riprendere a leggere da
dov'eri rimasto.
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9. Toglimi una curiosità da lettrice ossessiva-compulsiva che sono. La copertina l'hai scelta tu? E' bella, spiritosa e .. librosa!!
E' tutto merito dello staff Garzanti! Io sono
stata interpellata - e lo specifico perché in molti, scoprendo che la
scelta della copertina non è stata farina del mio sacco, hanno subito
immaginato l'editore come un'entità soverchiante che impone decisioni
dettate da ragioni commerciali. Ecco, non è andata così: a me è stato
chiesto se avessi delle preferenze o dei suggerimenti, ma a me venivano
in mente solo idee "fumettose" di cui non ero molto convinta nemmeno io.
Così ho lasciato carta bianca alla redazione, che poi ha scovato
l'intenso sguardo di questa modella russa che si affaccia da sopra una
pila di libri. Perfetto!
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10. Consiglia un libro ai miei lettori.
Ce l'ho! Ogni volta che posso, io consiglio Il
Mio Libro Preferito In Assoluto. probabilmente lo conoscerete già,
perché negli Stati Uniti per esempio è un cult e in Italia è molto
conosciuto il film che ne hanno tratto negli anni ottanta (che, detto
tra noi, è carino ma infinitamente inferiore al libro). Si intitola "La
principessa sposa", e l'autore è William Goldman (ma il film e la prima
edizione italiana del libro si intitolavano "La storia fantastica").
be', è un libro d'avventura per ragazzi, ma è anche la storia di uno
scrittore, di un libro nel libro... è leggibile a un sacco di livelli, e
riesce ad essere insieme divertentissimo e profondo, ironico, scritto
straordinariamente bene, raffinato e avvincente. Non ve ne pentirete! ;)
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Leggendo le risposte di Alice ho riso, tanto.
E' come se avessi ripreso in mano in suo libro, rileggendo le avventure di Vani!!
E' favolosa, simpatica, disponibile e corretta.
Non tutti aprezzano il lavoro di noi Lettrici, si perchè prima di essere Blogger noi siamo delle MANGIA LIBRI.
Dedico il mio tempo a coloro che stimano ed incoraggiano il nostro "lavoro" ed Alice è una di queste!
Quindi, Alice, GRAZIE, GRAZIE e mille altre volte GRAZIE per aver risposto alle mie domande :)
IN BOCCA AL LUPO, anche se non ne hai bisgono.
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