sabato 7 luglio 2018

Recensione "Vorrei che fosse già domani" di Miriam Candurro e Massimo Cacciapuoti

Essere invisibili o credersi tali, attira l'attenzione.
Solo la sensibilità umana potrà vedere nella solitudine voluta, il lato migliore degli "invisibili".

*
 
VORREI CHE FOSSE GIA' DOMANI
di Miriam Candurro e Massimo Cacciapuoti
edito Garzanti


TITOLO: VORREI CHE FOSSE GIA' DOMANI
AUTORI: MIRIAM CANDURRO e MASSIMO CACCIAPUOTI
EDITORE: GARZANTI
PREZZO: Cartaceo € 16.40 - Ebook € 9.99
TRAMA 

 Al liceo è giorno di manifestazione. Nei corridoi deserti, Paolo cerca agitato tra i suoi post-it quello su cui ha annotato le coordinate per arrivare in classe. Ormai non può più farne a meno. Perché da quando, tre anni prima, un brutto incidente gli ha fatto perdere il senso dell’orientamento, la sua vita è diventata un insieme di istruzioni numeriche, che gli permettono di confondersi tra gli altri, di sembrare uno come tanti. Ma all’improvviso, in un momento di distrazione, il suo sguardo incrocia due profondi occhi verdi. Quelli dell’esuberante Cristina che, dopo settimane di assenza, si è decisa a darla vinta a sua madre e a rientrare a scuola, anche se non ne ha alcuna voglia. Il loro incontro dura un attimo. Ma quell’attimo indimenticabile è sufficiente a cambiare ogni cosa. A poco a poco, tra bigliettini scambiati di nascosto sotto il banco e pomeriggi passati sui libri, Cristina, mossa da una curiosità che non riesce neanche a spiegarsi, rompe il guscio dentro al quale Paolo si è rinchiuso. Gli fa capire che l’invisibilità non è la soluzione a tutti i problemi. E Paolo, finalmente
pronto a lasciarsi andare di nuovo, convince Cristina a non rinunciare alla propria unicità. Insieme sentono di poter superare ogni ostacolo ed essere sé stessi di fronte al mondo, che fa sempre un po’ paura. Per questo vorrebbero che il tempo a loro disposizione non finisse mai e che fosse sempre domani, per iniziare ogni giornata mano nella mano. Ma il passato torna a far visita a Paolo e lo costringe a prendere una delle decisioni più difficili. Perché non c’è legame più forte di quello che si conquista ogni giorno. Un legame che niente può spezzare. Nemmeno un tempo che sembra infinito. 

*

RECENSIONE
 
 Non è molto semplice credersi invisibili di fronte ad una persona che prova la tua stessa voglia di non apparire o dare nell'occhio.
 
Due giovanissimi cuori destinati a condividere difficoltà, insicurezze e paure.
 
Due vite diverse unite dalla voglia di trovare conforto e comprensione.
 
Un romanzo bello, con un alto impatto emotivo.
 
Ognuno di noi ha bisogno di un complice, una mano tesa per farci rialzare, una spalla su cui piangere, due occhi da far brillare e sorridere di gioia.
 
L'ho letto nell'arco di 24 ore, leggero e scorrevole. 
 
Non bisogna cadere nell'errore di considerarlo banale e sempliciotto.
 
A me ha fatto molta tenerezza, mi è piaciuta moltissimo la sintonia fra Cristina e Paolo.
 
Ho tifato per loro sin dalle primissime pagine!
 
Ve lo consiglio come lettura sotto l'obrellone, vi terrà compagnia in una calda giornata estiva.
 
VOTO 7!!!

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